I gatti comunicano molto con il linguaggio del corpo e non solo attraverso i miagolii; la coda è un buon indicatore del loro umore, ecco perché imparare a riconoscere alcune posizioni tipiche può aiutare a capire i bisogni e i desideri del micio e a creare un rapporto più profondo. Oggi ve ne sveliamo ben 8:
- coda in alto. Quando il gatto tiene la coda in alto sta esprimendo sicurezza e felicità
- coda incurvata come un punto interrogativo. In questo caso il gatto è pronto a giocare e a passare un po’ di tempo insieme a noi
- coda in basso. Attenzione! La coda mantenuta in basso è segnale di un umore aggressivo. Bisogna però considerare che alcune razze tendono a mantenere la coda bassa senza alcun particolare motivo (per esempio i Persiani)
- coda fra le gambe. Una coda mantenuta bassa sotto la parte posteriore del corpo è simbolo di paura e sottomissione. Qualcosa sta rendendo nervoso il nostro gatto: proviamo a parlargli con tono rassicurante e a fargli qualche carezza per farlo sentire di nuovo al sicuro
- coda gonfia con il pelo irto. Anche in questo caso è spaventato e molto agitato ma sta cercando di farsi coraggio e… di fare paura! Gonfiare la coda lo aiuta a sembrare più grande per scongiurare il pericolo. Ci potrebbe capitare di vedere questa posizione quando incontra un cane o si trova in un ambiente poco familiare
- coda che si muove velocemente da un lato all’altro. Al contrario di quanto accade per i cani, e anche in quel caso non è sempre vero, quando un gatto “scodinzola” non è contento: significa piuttosto che è molto nervoso e che quindi è meglio stargli alla larga
- coda che ondeggia. Se un gatto mantiene la coda a mezz’asta, muovendola lentamente da un lato all’altro, significa che sta iniziando ad interessarsi a qualcosa.
- coda avvolta attorno ad un altro gatto. Se un gatto avvolge la sua coda attorno ad un altro è proprio come quando noi umani abbracciamo un’altra persona. È segno di amicizia!