Ecco una razza nata dal desiderio dell’uomo di “creare” gatti dotati di caratteristiche esclusive, curiose, magari divertenti: come queste orecchie dalla forma inconsueta. Infatti, quello che cattura l’attenzione al primo sguardo sono, ovviamente, le sue anomale orecchie a ricciolo, piegate all’indietro, che gli conferiscono un aspetto singolare e simpaticissimo. Ma al di là dell’estetica, va detto che sono mici molto dolci e senza particolari problemi, da conoscere e amare.
Caratteristiche
Taglia: medio-grande
Pelo: semilungo o corto, sottile e setoso
Colori: tutti ammessi
Costo nutrizione: medio
In famiglia: molto affettuoso e coccolone
Ambiente ideale: appartamento o casa con giardino
Origine
Se un giorno del 1981 una micina americana nera dalle buffe orecchie piegate all’indietro, di nome Shulamit, non fosse stata notata da Grace Ruga, non si sarebbe mai iniziata la selezione che ha portato questi mici nel gotha dei gatti di razza. In seguito Shulamit venne fatta riprodurre ed ebbe quattro micini, due dei quali ereditarono le orecchie della mamma. Fu a quel punto che si decise di avviare un serio programma di selezione per cercare di isolare il gene portatore di quel simpatico “difetto”. Dopo qualche anno si arrivò ad avere intere cucciolate con le orecchie curl, cioè “a ricciolo” in inglese. Nel 1985 la razza è stata riconosciuta dalla TICA e dieci anni dopo dalla CFA, nelle due varianti a pelo raso e semilungo
Carattere
Essendo abituato fin dalla nascita ad attirare l’attenzione anche degli ospiti più distratti, grazie alle sue orecchie tanto speciali, è facile che sviluppi un carattere bisognoso di continue attenzioni e questo, ovviamente, si sposa bene con chi cerchi un amico assiduo e un po’… appiccicoso. Sarà ricambiato con fusa sonore e devozione notevole. L’American Curl ben allevato è equilibrato e adatto alla vita in appartamento. Un’unica raccomandazione: soffre la solitudine e non deve essere lasciato solo a lungo. Una soluzione è quella di adottarne una coppia.
Salute
Le malattie ereditarie più facilmente diffuse nel ceppo dell’Abissino, razza relativamente sana, includono l’atrofia progressiva della retina, problemi renali e, in alcuni casi, ipertiroidismo. Come sempre, agli allevatori seri il compito di selezionare soggetti sani per la riproduzione.
Standard
Corpo: di struttura media, aggraziato, con ossatura leggera
Testa: media, proporzionata al corpo, a forma di cuneo, leggermente più lunga che larga mento fermo, allineato con la punta del naso e del labbro superiore; naso di lunghezza media e dritto.
Occhi: moderatamente grandi, a forma di noce,piazzati leggermente in obliquo verso la base dell’orecchio, ben distanti tra loro.
Orecchie: moderatamente grandi, diritte, piazzate tra la sommità e i lati della testa; larghe alla base e aperte. Viste di fronte sono curvate all’indietro in arco morbido, la punta arrotondata è flessibile.
Zampe: di lunghezza media, proporzionate al corpo, ben dritte, con ossatura media.
Piedi: di medie proporzioni e arrotondati.
Coda: soffice, larga alla base, affilata verso la punta, lunga quanto il corpo; ben fornita di pelo nella varietà a mantello semilungo.
Mantello: semilungo o corto, è sottile, setoso, aderente al corpo, con poco sottopelo.
Colore: tutti ammessi dallo standard.