Il Persiano è sicuramente tra i gatti di razza più famosi in assoluto. Affettuoso e bonaccione è icona di eleganza raffinata.

12 Settembre 2018 di Redazione

Il Persiano è forse il gatto di razza più famoso in assoluto. Affettuoso e bonaccione, icona di eleganza raffinata e di antiche mollezze orientali, questo gatto con il muso molto schiacciato e gli occhi grandi, profondi ed espressivi è tra i mici più amati dal pubblico e dai più… pigri. Perfetto per chi ama i compagni di vita dolci e non troppo invadenti, teneri ma anche un poco egocentrici, saprà rivelarsi il partner insostituibile. La sua capacità di socializzare e di vivere bene in appartamento, senza grandi esigenze di movimento, caccia ed esplorazione del territorio, lo rende perfetto per chi non ha giardini o grandi terrazzi e cerca un amico fidato e sensibile cui dedicarsi.

 

 

Caratteristiche

Taglia: medio-grande

Pelo: lungo, denso e setoso

Colori: circa duecento quelli ammessi

Costo nutrizione: medio-alto

In famiglia: tranquillo e dolce

Ambiente ideale: appartamento

 

 

Origine

Questi gatti derivano da un’attenta e lunga selezione attuata dall’uomo a partire dal Diciannovesimo secolo. Uno scienziato del Seicento, Nicolas Fabri de Peiresc, in alcuni suoi scritti dedicò intere pagine a “certi gatti meravigliosi dell’Azerbaigian” chiamati “d’Angora” e protagonisti di una fiera di bellezza annuale. Originari della città di Ankara, capitale della Turchia, non sono altro che gli antenati dei nostri Persiani. La svolta avvenne prima del Diciottesimo secolo, quando l’esploratore italiano Piero della Valle, innamoratosi di questo gatto dal lungo mantello, lo importò dall’Asia Minore per farlo conoscere in Europa. Nel 1880 altri esemplari d’Angora furono portati in Francia e Inghilterra: lì furono selezionati i più piccoli e dalle forme più tondeggianti, fatti accoppiare per fissarne le caratteristiche, e da quegli incroci, nel corso degli anni, nacquero i primi Persiani moderni.

 

 

Carattere

Tranquillo, pacifico, affettuosissimo, equilibrato: il Persiano è il perfetto convivente sia per la famiglia, soprattutto per i bimbi, sia per l’anziano. Si adatta senza problemi a vivere anche in spazi ristretti, quindi è il compagno ideale per chi abita in appartamento. D’altronde è un pigrone (ma anche un raffinato) e gli basta una poltrona o un morbido cuscino dove schiacciare bei pisolini per raggiungere la felicità. Se poi ha il permesso di dormire nel lettone, ben venga, anche se, vista la sua mole e il vizio di allungarsi oltremisura, si dovrà lottare non poco per ritagliarsi un angolino! Raramente si innervosisce, anzi: si adatta a condividere gli spazi sia con altri gatti sia con cani o altri animali domestici senza mai perdere il suo aplomb. Se da cucciolo si scatena in balzi e assalti degni di un acrobata, con l’età la sua verve svanisce lasciando il posto a un più mite comportamento: alle corse e ai salti preferisce le ginocchia del compagno umano, dove andare a reclamare la sua dose quotidiana di coccole e carezze. Insomma, è il gatto antistress per eccellenza.

 

Salute

Il Persiano, come l’Exotic shorthair con cui condivide i geni, può avere nel suo DNA una predisposizione ereditaria, una tara genetica, che porta alla formazione di cisti nei reni. Tale condizione, purtroppo, porterà negli anni il gatto a soffrire di insufficienza renale grave e spesso letale. Quindi è indispensabile, per chi acquista un cucciolo di questa razza, farsi dare dall’allevatore copia del test genetico fatto sul cucciolo (o su entrambi i genitori) per essere certi che il gatto sia PKD1 N/N, sigla apparentemente criptica ma che va conosciuta perché indica che il gatto non porta con sé i geni responsabili della malattia e, quindi, è sano da questo punto di vista. Il suo lungo e serico mantello richiede cure costanti e pettinature quotidiane, soprattutto nel periodo della muta, quando il pelo cade e il sottopelo si annoda. Ma anche in questo periodo sarà piacevole condividere con lui questo momento… perché il Persiano ci ricompenserà delle attenzioni con un dolce e suadente “ron ron”, sussurrato direttamente nei padiglioni delle nostre orecchie

 

 

Standard

Corpo: raccolto, possente e muscoloso, corto, compatto, basso sulle zampe, con petto largo e collo corto, anch’esso muscoloso e potente. Ossatura corta e massiccia, muscolatura ben sviluppata.

Zampe: corte e grosse con piedi larghi e rotondi. Sono apprezzati abbondanti ciuffi di pelo tra le dita.

Testa: rotonda, massiccia con cranio largo, la fronte bombata. Le guance sono piene, rotonde e ben sviluppate, il mento è forte.

Naso: cortissimo e piccolo, con uno stop molto pronunciato.

Orecchie: piccolissime e ben distanziate tra loro, leggermente arrotondate sulla punta, con ciuffi di pelo alla base.

Occhi: grandi, rotondi, sporgenti, brillanti, espressivi, ben distanziati, di un colore intenso e profondo.

Mantello: fine e setoso, pelo lungo e folto, soprattutto nella gorgiera, sulle spalle e sul petto. Un lungo collare deve ricoprire le spalle ed il petto

Coda: corta, ben fornita di pelo e con estremità arrotondata.

Colori: circa duecento, praticamente ogni colorazione e mix

Alimentazione

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