“Pietro il calvo”, questa la traduzione più plausibile di Peterbald, è un gatto selezionato da poco tempo, negli anni Novanta per la precisione, e ha molte caratteristiche interessanti, a parte l’assenza di pelo che è ovviamente la più immediata. Secondo i non molti che lo possiedono, infatti, se fosse un essere umano, sarebbe un intellettuale distinto, dai modi eleganti, colto e raffinato senza essere snob. In termini più felini, è un micio intelligente e affettuoso, tutto da scoprire.
Caratteristiche
Taglia: medioa
Pelo: assente o presente solo come peluria
Colori: tutti
Costo nutrizione: medio
In famiglia: socievole, dolce, vivace
Ambiente ideale: appartamento
Origine
È il 1987 e siamo in Russia, a Rostov, dove viene trovata una micia dal mantello molto rado, all’apparenza spelacchiato. Dopo qualche mese, con la muta, il poco pelo cade, lasciando la gatta completamente glabra. Varya così battezzata, viene accoppiata con un gatto dal pelo normale e parte dei cuccioli nascono completamente nudi. L’evento cattura l’attenzione di un’allevatrice, Iria Nemykina, che decide di portare avanti la selezione di questo micio al quale viene dato il nome di Don Sphynx. Alcuni allevatori di Siamesi e Orientali, incuriositi e affascinati, decidono di trasferire quel gene capriccioso sul corpo dalle linee eleganti e sinuose dei loro beniamini. Dall’accoppiamento tra un Don Sphynx e una femmina di Orientale nascono i primi esemplari che “indossano” una leggera peluria, fragile e sottile. È il 1994, alla razza viene dato il nome di Peterburg Sphynx in onore dell’omonima città russa. In fase di riconoscimento il nome della razza viene cambiato in Peterbald e due anni dopo viene riconosciuto dalla Federazione Felina Russa. La FIFE lo farà nel 2010.
Carattere
Come il cugino Siamese, coinvolto inizialmente nella selezione, il Peterbald è un gatto dal carattere affettuoso, dolcissimo, molto legato alla famiglia di adozione, tanto da essere considerato “appiccicoso”, sempre alla ricerca di coccole e carezze. Intelligente, vispo, attivo, quando si scatena diventa un tornado, agevolato dal corpo scultoreo, cesellato da muscoli potenti, sodi e ben sviluppati. Ama correre, saltare, giocare ma… esige le attenzioni del padrone: non è quindi adatto a chi ha poco tempo da dedicargli. Soffre la solitudine e soprattutto detesta essere ignorato. Insomma, è chiaro: il Peterbald è un discreto egocentrico che ama essere al centro dell’attenzione e, se accontentato, ci ripagherà con interminabili “ron-ron” direttamente nell’orecchio.
Salute
A quanto pare non vi sono malattie a trasmissione genetica rilevate finora nel Peterbald, anche se vi è il sospetto che il gene responsabile dell’assenza o della estrema scarsità di pelo possa essere collegato all’insorgere di problemi in allattamento, nella dentizione e nel cavo orale in generale (displasia ectodermica felina). Piuttosto, avendo la pelle sempre esposta, va protetto dai raggi solari nella stagione calda con creme antiscottature. Per lo stesso motivo, è esposto alle malattie da raffreddamento e per questo va protetto dalle basse temperature. Ogni tanto è bene lavarlo per eliminare il grasso che la pelle secerne naturalmente ma che, nel caso dei gatti nudi, non viene assorbito dal pelo, asciugandolo bene.
Standard
Corpo: snello, elegante, con lunghe linee affusolate, agile e ben muscoloso.
Testa: di media grandezza, in proporzione con il corpo, ben bilanciata, cuneiforme con linee diritte. Mento di media grandezza
Naso: lungo e dritto
Occhi: di medie dimensioni, non sporgenti o incavati, a mandorla, piazzati leggermente in obliquo verso il naso. Colore luminoso, puro e netto, in accordo con la pelle, anche impari.
Orecchie: grandi e a punta, larghe alla base.
Zampe: Lunghe e fini, in proporzione con il corpo.
Piedi: piccoli e ovali, con dita lunghe.
Coda: molto lunga, sottile, anche alla base, si assottiglia ulteriormente in una punta fine.
Mantello: preferibilmente assente, oppure una lieve peluria. Vi sono però anche esemplari con pelo di diverso tipo.
Colori: ammessi tutti i colori.