La gravidanza del gatto è un momento di grande gioia e attesa per tutti i proprietari di piccoli felini. Mentre la micia si prepara ad affrontare il momento del parto, è importante essere ben informati per supportarla durante tutto il processo. Questo articolo è pensato proprio per fornire una guida completa alla gestazione del gatto, a partire dai segnali che ci aiuteranno a riconoscere se la nostra gatta è effettivamente in dolce attesa.
Segnali per capire se la gatta è incinta
Se la nostra micia è in dolce attesa non sempre rendersene conto è così facile. Di solito, infatti, i sintomi della gravidanza sono evidenti in una fase già avanzata della gestazione. Alcuni segnali sono tuttavia riconoscibili già dalla fase iniziale:
- La gatta è più irrequieta
- Ha poco appetito
- Miagola e fa spesso le fusa
- Si lecca con frequenza le parti intime
Con il passare del tempo, si manifestano sintomi sempre più evidenti come vomito, perdite di sangue e affanno nel movimento. La temperatura corporea potrebbe inoltre abbassarsi di un paio di gradi rispetto a quella solita che si attesta intorno ai 38,9%. Come è intuibile, il segnale più evidente della gravidanza è l’anomalo incremento del peso, soprattutto in corrispondenza dell’addome.
I gattini possono apparire nell’ecografia veterinaria già a partire dal quindicesimo giorno, mentre il battito cardiaco è percepibile dal ventiduesimo. Lo scheletro dei piccoli si può vedere tramite radiografia non prima del quarantesimo giorno di gravidanza: tuttavia questa procedura diagnostica è di solito sconsigliata perché espone inutilmente i cuccioli e la mamma alle radiazioni.
Calore della gatta: come riconoscerlo?
Tecnicamente chiamato “estro”, il “calore” definisce quei particolari momenti dell’anno in cui la gatta è disponibile all’accoppiamento e lo fa emettendo sonori lamenti e rilasciando feromoni specifici nell’aria perché eventuali maschi in zona li colgano e la raggiungano.
L’estro dura da 3 a 10 giorni ed è impossibile da pianificare poiché dipende da molti fattori differenti, come lo stato di salute della gatta, l’età, a volte la razza e perfino l’aumento o la diminuzione delle ore di luce.
Il primo calore si manifesta al raggiungimento della maturità sessuale, più o meno intorno al sesto mese d’età. Questo momento è annunciato da miagolii acuti che servono a richiamare i maschi, strusciamenti continui e l’assunzione di posture tipiche, come la schiena inarcata, il posteriore alzato e la coda posizionata di lato.
Gravidanza gatto: quanto dura?
Il tempo di gestazione è di circa 63/67 giorni. Per alcune razze, come il Siamese, il periodo può estendersi fino a 70 giorni. Durante questo lasso temporale si succedono varie fasi, dove i sintomi e i cambiamenti fisiologici assumono caratteristiche differenti.
Solitamente, gli esperti riconoscono l’inizio della gestazione quando la gatta va in calore e si creano nel suo corpo le condizioni favorevoli al concepimento. In questa fase, la gatta è molto irrequieta e manifesta il continuo desiderio di uscire, miagolando con insistenza. Una volta avvenuto il concepimento questi sintomi si esauriscono e la micia inizia a manifestare i tipici comportamenti della gravidanza.
Dove deve avvenire il parto?
Quando è incinta, la gatta comincia a organizzarsi per il parto cercando il posto adatto. A questo proposito, il consiglio è quello di provare a capire per quale angolo della casa sembra più interessata e assecondare la sua scelta, attrezzandolo con una calda coperta e liberandolo da indumenti o materiali che potrebbero danneggiarsi, macchiarsi o provocare ferite ai neonati.
Durante la gravidanza è estremamente importante l’alimentazione della futura mamma, poiché una dieta equilibrata ed energetica l’aiuterà a restare in salute e assicurerà un corretto sviluppo dei feti. Da tempo le aziende specializzate hanno messo in commercio alimenti specifici, ma non improvvisiamoci dietologi e affidiamoci al veterinario.
Come avviene il momento del parto?
Una volta iniziate le doglie, il parto avviene in breve tempo e senza che la gatta compia eccessivi sforzi addominali. Prima che tutti i cuccioli vengano alla luce potrebbero trascorrere tra le 2 e le 6 ore. In quest’ultima fase, si rivela essenziale il supporto affettivo del compagno umano: non bisogna lasciare mai sola la micia che va tranquillizzata con coccole e parole dolci.
Perché è importante sterilizzare la gatta
La gravidanza è un momento davvero speciale, ma è altrettanto importante limitare la riproduzione dei gatti visto il sovraffollamento dei rifugi. Ma oltre a evitare di far nascere cuccioli che nessuno vuole e quindi contribuire a riempire i rifugi, già stracolmi, ci sono anche ragioni di salute della gatta. Ad esempio disagi emotivi anche gravi causati dalla mancata gravidanza e patologie di diverso genere, tumori inclusi, sono legati alla condizione di fertilità.
Oltre alla sterilizzazione chirurgica, irreversibile, da tempo è possibile anche ricorrere alla cosiddetta sterilizzazione “chimica”, basata su ormoni specifici, reversibile. Il veterinario saprà spiegare a fondo entrambe le opzioni.
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