I lupi sono al centro di un grande dibattito, che affonda le radici proprio nelle nostre terre, sulle Alpi, e riguarda il cosiddetto “Piano Lupo”...

5 Aprile 2017 di Redazione

Il lupo è tornato ma è al centro di una burrascosa polemica… Chi si cela dietro al “cattivo” delle fiabe?

Nelle fiabe era perfido e minaccioso… tutto falso, anzi è molto importante per la natura!

Offuscata da false credenze e vecchi cliché tramandati dalla tradizione, la figura del lupo è poco conosciuta per quello che realmente è. Oggi questi animali sono al centro di un grande dibattito, che affonda le radici proprio nelle nostre terre, sulle Alpi, e riguarda il cosiddetto “Piano Lupo”, una legge che ipotizzava l’uccisione  del 5% dei lupi sul territorio italiano per difendere il lavoro degli allevatori, momentaneamente rinviata con decisione unanime (tranne una Regione e una Provincia autonoma) a favore di vie meno cruente.

Ma non è tutto. L’animale è in forte pericolo a causa del bracconaggio e di uccisioni illegali da parte degli allevatori nonostante le numerose misure di tutela  attuate a  partire dagli anni Settanta e la normativa che da 46 anni tutela il lupo come specie particolarmente protetta. La mortalità causata dall’uomo è tra il 15 e il 20 per cento: ogni anno, secondo i dati diffusi dal Wwf, vengono sterminati circa 300 lupi.

In un comunicato stampa, le associazioni ambientaliste Lav, Enpa, Lipu, Lac, Lndc, Animalisti Italiani e Leiida hanno attaccato apertamente il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che, a loro detta, ”Si conferma quale unico  responsabile della mancata applicazione delle misure di prevenzione che lo stesso Piano prevede, le uniche che possono concretamente ridurre i conflitti tra attività umane e presenza del lupo”.

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