Come dovremmo comportarci con un cane terrorizzato dall'acqua? Impariamo ad essere pazienti e aiutiamolo a superare la paura, ecco come...

28 Luglio 2017 di Redazione

Il cane si vuole tuffare in acqua o è terrorizzato? Serve un corretto approccio all’acqua

Sebbene sia ancora opinione diffusa che il nostro amico abbia l’innata capacità di nuotare, soprattutto per quanto riguarda alcune razze maggiormente predisposte, non c’è niente di più sbagliato! Non tutti i cani sono dei nuotatori provetti, anzi… alcuni sono davvero terrorizzati, e in questi casi forzarli non è mai una trovata geniale. Vediamo come dovremmo comportarci…

Tuffarsi in acqua: non è cosa per tutti i cani

Nuotare, significa imparare a conoscere un nuovo elemento, l’acqua, muovendosi e rimanendovi “sospesi”.  Perché ciò avvenga, ogni soggetto necessita di un avvicinamento costante, progressivo e mai obbligato. Togliamoci quindi dalla testa l’idea di gettare il cane in acqua attendendo che inizi a muoversi correttamente: così facendo rischieremmo di provocare traumi di difficile risoluzione.

Meglio, invece, permettere al nostro amico di immergersi per gradi, magari con la nostra presenza a dargli sicurezza. Dopo alcune “passeggiate” a ridosso della riva o nel basso fondale, saremo noi  stessi a proporre al nostro amico di nuotarci accanto, allontanandoci di quel poco che basta per fargli sollevare le zampe dal fondale. In alternativa, possiamo indurlo a nuotare posizionando di fronte a lui un gioco, che lo attiri nell’acqua più alta. In generale, inizialmente è meglio muoversi paralleli alla riva, evitando di spingerci al largo.

Aiutare il cane ad entrare in acqua: alcuni suggerimenti

A volte può rivelarsi utile anche sostenerlo con una mano poggiata sul suo ventre. Un po’ per volta, giorno per giorno, il cane inizierà a considerare normale il fatto di camminare senza il  “sostegno” del terreno, capendo che esagitarsi con colpi di zampe o tenere la bocca aperta non sono funzionali al risultato desiderato. Quando immergersi e  muoversi con coordinazione saranno diventati comportamenti “ordinari”, possiamo iniziare a nuotare insieme, insegnandogli anche a mantenere le giuste  distanze, così da evitare di… trovarcelo in groppa!

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