A volte dobbiamo far restare il cane fuori dal negozio: è importante abituarlo preventivamente a questa situazione, con l'addestramento corretto.

29 Aprile 2016 di Redazione

Sono ancora tanti, purtroppo, i negozi che non ammettono l’ingresso dei cani. In alcuni casi si tratta di una scelta dettata dalle normative igieniche, in altri di una preferenza personale di chi gestisce l’attività, ma in ogni caso dobbiamo mettere in conto la possibilità che qualche volta ci tocchi lasciare fuori il nostro fedele amico. Se però non lo abbiamo preventivamente abituato a questa situazione, sarà quasi impossibile aspettarsi che il cane possa restare tranquillamente ad aspettarci fuori dal negozio, senza entrare o mettersi ad abbaiare.

Il significato del distacco

Prima di affrontare la metodologia, è utile capire come il cane vive questa temporanea separazione. Il nostro amico è un animale sociale e, dal suo punto di vista, non c’è un motivo valido per cui non debba sempre restare a fianco del proprietario. La passeggiata, in particolare, equivale a un momento di esplorazione, quasi una battuta di caccia, che quindi viene eseguita in gruppo. Il distacco che avviene quando entriamo in un negozio lasciandolo fuori può essere una causa di stress e tristezza, se non lo abituiamo gradualmente e nel modo corretto. Deve arrivare a vedere questa situazione come una separazione normale e necessaria e non come una punizione.

L’addestramento in casa

cane fuori dal negozioProprio in virtù dello stress causato dalla separazione, è bene cominciare a lavorare in un ambiente familiare al cane, dove si sente più al sicuro e quindi più tranquillo: la casa in cui viviamo. Il primo passaggio è quello di insegnare al nostro amico a mettersi seduto quando glielo diciamo noi. Si comincia con un comportamento indotto, di natura puramente meccanica: prendiamo in mano un bocconcino, tenendolo con due dita, quindi avviciniamolo al naso del cane e successivamente portiamolo verso l’alto e all’indietro. Per cercare di raggiungere il boccone, l’animale solleverà il muso e si metterà seduto. Ripetiamo più volte questo gesto.

Arriva ora il momento di introdurre il comando vocale. Mettiamo in tasca il bocconcino e pronunciamo la parola “seduto”. Ovviamente il nostro amico, sentendola per la prima volta, non reagirà in alcun modo. A questo punto, eseguiamo il movimento sopra al muso che abbiamo usato in precedenza, senza però l’uso del cibo. Il cane si siederà comunque, abituato a quel gesto. Lodiamolo e premiamolo solo in quel momento con il bocconcino.

Ripetendo lo stesso procedimento, il cane imparerà a obbedire automaticamente al comando seduto, senza doverlo premiare ogni volta.

Acquisito questo comportamento, arriva il momento di lavorare sul distacco. Facciamolo sedere in una stanza che gli sia molto familiare, idealmente quella dove trascorre più tempo. Quindi, ripetiamo il comando seduto, accompagnato da un gesto della mano con il palmo rivolto verso di lui, in segno di permanenza. Allontaniamoci leggermente all’indietro, per poi tornare verso di lui e premiarlo. Ripetiamo l’operazione aumentando sempre di più la distanza. Il passaggio critico sarà quello che viene definito “permanenza fuori vista”, ovvero il nostro passaggio in un’altra stanza, in modo che il cane non riesca più a vederci. Si tratta di una transizione difficile per il nostro amico, che avrà l’istinto di seguirci. All’inizio dobbiamo rimanere fuori dal suo raggio visivo solo per pochi istanti, per poi fare ritorno e premiarlo. Continuiamo così fino a quando il cane riesce a mantenere la posizione per diversi minuti.

Questa procedura richiede dei tempi che variano a seconda dell’esemplare, ma non dobbiamo avere fretta. È necessario che il nostro amico recepisca e assimili correttamente ogni passaggio, affinché diventi un comportamento acquisito.

Se a un certo punto il cane dovesse cedere alla tentazione di disattivarsi autonomamente dall’ordine impartito e di venire a cercarci, ricordiamoci sempre di non sgridarlo: non capirebbe il motivo della nostra rabbia e otterremmo solo di confondergli le idee. Invece, riportiamolo in silenzio nel punto originale e riprendiamo l’addestramento dimezzando la distanza o il tempo di separazione.

Ottenuti i risultati desiderati, possiamo replicare questo addestramento all’esterno, idealmente nel giardino di casa o comunque in una zona tranquilla, senza troppi stimoli esterni che possano distrarlo.

La prova sul campo

cane fuori dal negozioUna volta che il nostro compagno peloso avrà acquisito il comportamento corretto, potremo provare a lasciarlo fuori dai negozi. Facciamolo sedere, fissando il guinzaglio agli appositi ganci o legandolo da qualche parte per sicurezza. Quindi, ripetiamo l’ordine “seduto”, accompagnato dal gesto della mano, ed entriamo in negozio. Per le prime volte, cerchiamo di uscire abbastanza spesso, in modo che ci veda e si tranquillizzi, allungando mano a mano il periodo di separazione.

È importante mantenere il comportamento corretto all’uscita del negozio: non dobbiamo in alcun modo lodare o premiare il cane. Comportiamoci con assoluta naturalezza, slegandolo e riprendendo il cammino come se non fosse successo nulla di diverso dal solito.

Lascia un commento