La pensione per cani a volte è la soluzione migliore per affrontare serenamente le vacanze, ma va scelta con attenzione. Ecco come fare.

26 Maggio 2016 di Redazione

Anche se spesso viene vista negativamente dai proprietari di animali, la pensione per cani a volte è la soluzione migliore per affrontare serenamente le vacanze. Certo, potendo scegliere è preferibile portare con noi il nostro amico a quattro zampe, visto che le strutture turistiche attrezzate in questo senso sono sempre più numerose, oppure affidarlo alle cure di un familiare o amico di cui ci fidiamo, ma non sempre è possibile. In quei casi, piuttosto che lasciarlo a casa da solo chiedendo a qualcuno di passare a cibarlo e controllarlo, è meglio affidarsi a una struttura specializzata. L’importante è scegliere quella giusta.

La prima selezione della pensione per cani

pensione per caniCome sempre, Internet è una risorsa preziosa per una prima scrematura, ma facciamo attenzione a non fidarci ciecamente delle informazioni che troviamo. Con una ricerca online possiamo cominciare a individuare le strutture vicino a casa, guardarne i siti e scegliere quelle che ci danno maggiore fiducia. Non limitiamoci a una sola, ma selezioniamone almeno tre o quattro.

Sempre comodamente seduti al nostro computer, inviamo una prima email conoscitiva alla pensione per cani, per porre una serie di domande utili a capire meglio la serietà della struttura:

  • Ecco cosa dovremmo chiedere:
  • Dove vengono alloggiati i cani?
  • Quali documenti servono?
  • È possibile effettuare una prova a pagamento di due o tre giorni prima delle vacanze, per vedere come si trova il cane?

Per quanto riguarda le risposte, innanzitutto è auspicabile che i cani vengano tenuti all’interno di box spaziosi e puliti. Sicuramente l’idea di mettere in gabbia il nostro amico è quantomeno fastidiosa, ma in questi casi si tratta della soluzione migliore. Avere gli animali in spazi comuni, infatti, li mette a rischio di aggressioni e contagi. Ci deve essere naturalmente uno spazio aperto in cui i cani possano essere lasciati liberi durante il giorno, ma per la notte ciascuno deve avere la propria gabbia.

La domanda relativa ai documenti ci serve per capire la serietà della pensione. Devono essere richiesti obbligatoriamente il libretto sanitario e l’iscrizione all’anagrafe canina. Se non li chiedono a noi, non li chiederanno neanche agli altri e magari il nostro cane potrebbe trovarsi a vivere a contatto con esemplari malati.

Per concludere, il soggiorno di prova ha una doppia utilità: ci serve per fare abituare il nostro amico alla struttura, con un periodo limitato, e permette a noi di valutarla complessivamente. Dovremo ovviamente pagare per quei giorni extra, ma ne vale la pena.

Una visita a sorpresa

Ottenute le risposte che ci interessano, è importante andare di persona a verificare che la pensione per cani sia davvero come promesso. L’ideale è presentarsi senza fissare un appuntamento e chiedere di poter vedere la struttura. Un rifiuto che non sia perfettamente motivato dovrebbe metterci in allarme.

Le cose principali da verificare sono:

  • Dimensioni dei box, che devono essere abbastanza confortevoli e permettere al cane di girarsi comodamente.
  • Pulizia generale della struttura, in particolare delle gabbie. Non ci devono essere escrementi all’interno, poiché i cani dovrebbero essere portati a passeggio regolarmente per poter fare i propri bisogno e un po’ di movimento.
  • Posizione dei box adeguata, facendo caso in particolare al fatto che non siano esposti direttamente al sole durante il giorno e che non siano sotto a una tettoia in lamiera. Non devono neppure essere vulnerabili a eventuali piogge, né trovarsi in mezzo a correnti d’aria, soprattutto se cerchiamo una pensione per cani per l’inverno. In quest’ultimo caso, verifichiamo anche che l’ambiente sia riscaldato adeguatamente.
  • Tipo di cibo somministrato ai cani.

Chiediamo inoltre come vengono gestite le emergenze mediche. Dovremmo aspettarci che il gestore della pensione per cani abbia una struttura veterinaria di riferimento.

Portare Fido nella pensione per cani

pensione per caniQuando avremo trovato la struttura adatta, ci sono alcuni accorgimenti per rendere meno traumatico il distacco per il nostro amico peloso. Se per qualche motivo non abbiamo potuto fare un test preventivo, cerchiamo almeno di portare in pensione il cane con un paio di giorni di anticipo, per poter avere il tempo di intervenire in caso di problemi di qualsiasi genere. Inoltre, lasciamogli un indumento impregnato del nostro odore e il suo giocattolo preferito. Possibilmente, chiediamo a un amico o un parente di fare un sopralluogo, nel corso della vacanza, per verificare le condizioni del cane.

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