Ecco 10 utili consigli per scegliere la migliore tra le pensioni per cani della nostra zona. Così potremo partire tranquilli per le vacanze!

7 Luglio 2017 di Redazione

Le vacanze si avvicinano: come scegliere la miglior pensione per cani cui affidare il nostro migliore amico?

Le pensioni per cani suscitano nei proprietari un sentimento ambivalente: da una parte ci fanno temere che il nostro amico a quattrozampe possa trovarcisi male, essere a disagio o sentirsi solo, dalla’altra sono l’unica soluzione per andare in vacanza in luoghi dove Fido non può accompagnarci. Ecco alcuni consigli utili per scegliere la pensione per cani migliore per il vostro amico a quattro zampe, così potrete andare in vacanza tranquilli e sereni!

Pensioni per cani o soluzioni alternative?

pensioni per cani

Assentarsi per un periodo abbastanza lungo lasciando a casa il proprio cane può funzionare solo se ci sono delle condizioni particolari: avere degli amici con una casa adatta ad ospitare Fido, ma soprattutto con tempo libero a sufficienza per occuparsi di lui. Un’altra opzione è quella di ospitare a casa nostra qualcuno che in cambio si occuperà del coinquilino a quattrozampe.

Lasciare il cane a casa da solo e affidarsi a un servizio di dog sitter, basato su diverse fasce orarie, potrebbe funzionare soltanto con cani dal carattere molto indipendente e soprattutto per periodi brevi. In ogni caso, è bene tenere presente che risulterebbe sempre traumatizzante per quegli esemplari che hanno bisogno di un contatto costante con l’essere umano.
Una buona pensione per cani è in effetti la soluzione più razionale per gran parte dei proprietari.

Come scegliere tra le pensioni per cani

  • Con un buon anticipo sulla data di partenza navighiamo nel Web per trovare le strutture abbastanza vicine a noi, privilegiando quelle che forniscono il maggior numero di informazioni sul proprio sito.
  • Chiediamo di poter visitare la pensione prima della partenza e depennare dall’elenco quelle che non permettono l’accesso all’intera struttura.
  • Controlliamo la pulizia sia della struttura in generale sia dei box (o gabbie) dove verrà tenuto il nostro amico peloso. Facciamo attenzione che non vi siano odori fastidiosi, sintomo di scarsa igiene.
  • Assicuriamoci che i box e le gabbie siano spaziosi e riparate dal sole e dalla pioggia in modo efficiente. Scartate le strutture dove le gabbie sono tenute sotto tettoie di lamiera: con il sole diventano dei veri e propri caloriferi.
  • Guardiamo le ciotole dell’acqua: se non sono pulite o contengono acqua sporca, con insetti e detriti oppure una patina semitrasparente sulla superficie, scegliamo un’altra pensione. Significa che l’igiene non è una priorità, e le ciotole sono fondamentali.
  • Controlliamo che non ci siano feci nei box. I gestori delle strutture devono garantire zone di riposo e di svago pulite.
  • Informiamoci sull’assistenza medica, a quale ambulatorio veterinario si affidano per le urgenze e se non lo conoscete, provate a informarvi.
  • I gestori di pensioni per cani sono obbligati a richiedere ai clienti l‘iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario del cane, per controllare che sia correttamente vaccinato. Deve inoltre informarsi che non ci siano delle infestazioni parassitarie in atto. Se non lo fa, probabilmente non lo avrà fatto nemmeno con gli altri proprietari, rischiando così di riportare a casa il proprio cane con degli “ospiti” indesiderati dopo il periodo di soggiorno!
  • Diamo la preferenza alle pensioni per cani che offrono nel pacchetto un periodo di prova di un paio di giorni per controllare che il cane si trovi bene in quella sistemazione.
  • Una volta scelta quella che preferiamo, tra le pensioni per cani visitate, chiediamo a un amico/a di andare a trovare Fido ogni tanto, soprattutto all’inizio del soggiorno, per accertarsi che tutto vada bene e soprattutto se si tratta di un’assenza lunga e prolungata nel tempo. È una precauzione superflua se abbiamo scelto bene, ma male non fa.
  • Ultimo, ma non meno importante: quando ci facciamo preparare il preventivo di spesa, ricordiamoci di far inserire tutte le spese accessorie prevedibili e di farci fare una stima di quelle che dovremo sostenere in caso di emergenza: eviteremo di trovarci brutte sorprese nel momento in cui andremo a riprendere il nostro amico a quattrozampe!

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