Viaggiare col proprio cane è bellissimo, ma partire col piede sbagliato potrebbe creare qualche problema: ecco alcuni consigli utili per farlo correttamente

15 Dicembre 2017 di Redazione

Viaggiare col proprio cane è bellissimo, ma affrontare l’avventura nel modo sbagliato potrebbe intralciare la vostra vacanza: eccovi alcuni consigli utili per farlo correttamente

Se un tempo viaggiare con il cane poteva essere quasi un’impresa, oggi per fortuna le vacanze in compagnia dei nostri amici pelosi sono una realtà alla portata di tutti. Un passo avanti importante in questo senso è stata la sempre più frequente ammissione degli animali nelle strutture alberghiere, e ancora di più nei bed & breakfast, che spesso hanno anche spazi verdi a disposizione. Prima di partire, però, dobbiamo prendere in considerazione una componente essenziale: il viaggio. Che sia in auto, aereo, nave o treno, un lungo trasferimento può avere ripercussioni negative sul cane, soprattutto a livello di stress. Basta però essere preparati per ridurle al minimo, se non addirittura eliminarle del tutto.

Viaggiare con il cane in auto: alcuni consigli utili

Questo è lo scenario più classico e, da molti punti di vista, anche il più semplice da gestire. Come sicuramente già sapremo, il Codice della Strada è molto preciso sulle modalità di trasporto in auto: i cani di piccola taglia devono essere chiusi nel trasportino, mentre quelli più grandi devono restare nella parte posteriore del veicolo, separati da un idoneo mezzo di contenimento, come la classica rete. Si tratta di regole sensate, che dobbiamo rispettare. Anche il cane più tranquillo, infatti, potrebbe essere spaventato da un forte rumore improvviso e balzare per istinto addosso al guidatore, magari in cerca di protezione, con il rischio di fargli perdere il controllo. Inoltre, se è libero all’interno dell’abitacolo, in caso di incidente è più probabile che si faccia male.

In molti casi, il viaggio in auto genera stess per il cane. In parte è una reazione istintiva, dovuta alla sensazione di spostarsi senza compiere alcun movimento, in parte può essere legato a episodi negativi che l’animale ha associato al veicolo. Comunque, è importante cercare di fornire rinforzi positivi al cane, sia quando deve salire in auto, sia durante il viaggio. Anche una semplice coccola può essere sufficiente. Nel corso del viaggio dobbiamo preventivare delle soste, più frequenti di quelle che faremmo se fossimo da soli. L’idea è fermarsi almeno ogni due ore, far scendere il cane, dargli da bere – senza esagerare – e permettergli di camminare o correre per qualche minuto.

Viaggiare con il cane in aereo

Le regole per il trasporto dei cani in aereo non sono uniche per tutte le compagnie: ciascuna è libera di stabilire le proprie norme. Dobbiamo quindi informarci prima dell’acquisto del biglietto e valutare quello che ci viene proposto. In generale, ci sono tre tipologie di trasporto: in cabina con il proprietario, solitamente dentro al trasportino e solo per i cani di piccola taglia, nella stiva insieme ai bagagli, o sugli aerei destinati al trasporto delle merci.

Il problema della stiva è che durante il viaggio si verificano forti sbalzi di temperatura, inoltre l’aria diventa più rarefatta e può causare problemi, soprattutto per i cani brachicefali, con il muso schiacciato. Il caso di Delta Airlines, che nel giro di 10 anni ha registrato 74 morti tra gli animali in stiva e ha quindi deciso di abolire questa pratica, è emblematico.

Viaggiare con il cane in nave o in treno: ecco come fare

Treno e nave sono due soluzioni di viaggio più semplici per il cane. Per quanto riguarda il treno, generalmente è sufficiente che l’animale abbia museruola e guinzaglio o, per gli animali più piccoli, il trasportino. Ogni compagnia ferroviaria può stabilire le proprie regole, a volte diverse a seconda della tipologia di treno, quini è sempre bene informarsi. Nei casi peggiori, il cane deve essere sistemato nel vagone merci, ma rispetto all’aereo non dobbiamo preoccuparci di problemi di temperatura e rarefazione dell’aria. Sulla nave sono solitamente previste delle aree specifiche, con gabbie per gli animali, mentre in alcuni casi è possibile tenere l’animale in cabina. Anche in questo caso, è necessario verificare i regolamenti specifici per ogni compagnia.

 

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