18 Febbraio 2016 di Redazione

Il più antico molosso di Francia. Da indomito guerriero che era un tempo, oggi il Dogue de Bordeaux è un cane da guardia e difesa che, se gestito con cura, può perfettamente inserirsi in un nucleo familiare, anche con bambini.

Cosa fa meglio

Molto adatto alla guardia e difesa, si inserisce bene in famiglia.

Malattie frequenti

Nessuna in particolare.

Cuccioli

Dobbiamo fissare delle “regole di convivenza” fin da quando il Dogue è un cucciolo o rischieremo di trovarci con un adulto difficile da prevedere e da controllare. Bisogna inoltre considerare che questo tipo di cane cresce più in fretta fisicamente che psicologicamente quindi raggiunge delle dimensioni e una forza notevoli molto prima di aver sviluppato un carattere maturo. A sei o sette mesi il nostro Dogue ragionerà ancora come un “cucciolone” ma sarà già più forte di noi: è quindi fondamentale che sappia bene cosa può e cosa non può fare. Se non lo abbiamo abituato fin da piccolo a seguire delle regole precise, a rispettarci, a obbedirci e a giocare in modo non aggressivo faremo molta fatica a gestirlo. è molto importante anche aiutarlo a socializzare con altre persone sin da quando è cucciolo, magari con l’aiuto di un buon educatore cinofilo. Con amore, fermezza e la comprensione del fatto che il cane cerca in noi una guida decisa che sappia sposare disciplina e affetto potremo crescere un amico splendido per noi e anche per i nostri bambini.

Caratteristiche

  • Taglia: Grande
  • Pelo: Corto
  • Colori: unicolore, in tutta la gamma del fulvo, dal mogano all’isabella. Le macchie bianche poco estese sono ammesse al petto e all’estremità dagli arti. Sul muso può essere presente una maschera nera o marrone.
  • Costo nutrizione: Medio
  • Adatto ai bambini: Normale
  • Adatto allo sport: Normale

Origine

Molti studiosi francesi considerano il Dogue de Bordeaux la razza nazionale più antica. Discende dei grandi cani assiri e dell’Epiro che sono i progenitori del Cane d’Aquitania, dal quale molto verosimilmente deriva. Questi molossi giunsero in Europa con ogni probabilità al seguito dei Celti che li usavano nella caccia alla grossa selvaggina, nella custodia del bestiame, per la guardia e in guerra. Verso il 1500 vi furono scambi tra molossi allevati in Inghilterra, in Francia e in Spagna: tutti cani che poi vennero usati prevalentemente in combattimento contro altri animali. Nel 1863 venne organizzata a Parigi la prima esposizione canina francese e vi furono presentati otto esemplari che proprio in questa occasione presero il nome di  “Dogue de Bordeaux”. Gli allevatori del passato talvolta fecero ricorso all’immissione di sangue di Mastiff nelle vene dei loro Dogue de Bordeaux per aumentarne la taglia e a questo si deve probabilmente la presenza di soggetti con maschera nera oltre a quelli con la tipica maschera rossa. Il Dogue era ben diffuso e apprezzato in tutta la Francia per le sue doti di cane da difesa e da guardia. Le due guerre mondiali, però, hanno portato la razza sull’orlo dell’estinzione e solo intorno al 1960 si è avuto il suo recupero definitivo. Riconosciuto dalla FCI (Federazione cinologica Internazionale), oggi il Dogue de Bordeaux è ben diffuso e apprezzato sia in Francia sia nel resto del mondo.

Carattere

Come compagno della famiglia il Dogue de Bordeaux è uno dei migliori cani che si possano desiderare. Le dimensioni non sono certo piccole ma la naturale discrezione della quale tutti i soggetti sono dotati fa in modo che non siano per nulla fastidiosi. Con gli estranei il comportamento sarà distaccato e un po’ diffidente. Il cane seguirà i loro movimenti con attenzione e sempre pronto a intervenire se fosse il caso ma non sarà mai aggressivo senza motivo. Verso tutti i membri di casa proverà un profondo affetto, che si manifesterà in piccoli gesti semplici e spontanei ma solo una persona diverrà per lui il capo del branco-famiglia.  èfondamentale che il padrone riesca a costruire con il suo Dogue de Bordeaux un rapporto fatto di amore e rispetto reciproci, poiché si tratta di una razza che ha bisogno di tanto affetto e di stare molto a contatto con l’uomo.Se non siamo esperti sarebbe bene portare il nostro Dogue de Bordeaux in una scuola di obbedienza per insegnargli come deve comportarsi ma soprattutto per imparare noi quello che si deve fare, perché da adulto il nostro amico peserà più di 50 chili e controllare una simile massa e tanta forza sarà difficile, specie se si tratta di un cane dominante. Non va dimenticato che, anche se non bisogna usare modi bruschi, il Dogue de Bordeaux ha bisogno di un padrone dal polso fermo e che sappia imporre la sua autorità in maniera non violenta ma molto decisa. Altrimenti il nostro amico, specie se è maschio, tenterà istintivamente di assumere lui il comando del branco-famiglia e potrebbero nascere delle tensioni.


Alimentazione


Come tutti i cani di grossa taglia ha bisogno di essere particolarmente seguito durante il periodo della crescita, che deve essere mantenuta equilibrata e senza eccessi né carenze. L’ideale sono i cibi studiati per la razza, somministrati in quantità proporzionale allo stile di vita del cane (più è sedentario, più dovremo tener leggera la sua dieta). Da evitare assolutamente bocconcini dalla nostra tavola e possibilmente i cibi fatti in casa. È molto importante che il cane abbia un’alimentazione adatta alla sua età oltre che al suo stile di vita. Un cucciolo infatti ha bisogno di un nutrimento diverso da quello di un adulto, che a sua volta ha esigenze differenti da quelle di un cane anziano. Non diamo se possibile da mangiare al cane in un’unica soluzione ma suddividiamo la sua razione giornaliera (che va stabilita con il veterinario in modo da evitare problemi di peso) in almeno due pasti al giorno o meglio ancora tre. Questo vale per tutte le razze e in particolare per quelle di taglia grande e gigante, più suscettibili al grave problema della torsione e dilatazione gastrica. Il cibo andrebbe somministrato a orari regolari, uguali tutti i giorni.  Il nostro cane deve avere sempre a disposizione acqua fresca nella ciotola, in particolare nella stagione calda ma anche durante l’inverno. Il peso va tenuto sotto controllo regolarmente. Quando spazzoliamo e accarezziamo il nostro cane verifichiamo che la pancia non sia troppo grossa e che si sentano le costole palpandola. Se il nostro amico ci sembra soprappeso, non esitiamo a portarlo dal veterinario e a decidere con lui una strategia alimentare e un regime di moto che gli permettano di riconquistare il giusto peso. Essere troppo pesante è infatti un rischio per il cane, non solo dal punto di vista della salute ma anche da quello del carattere, perché lo porta ad avere una vita meno attiva e stimolante.


Salute


Il Dogue de Bordeaux è un cane fondamentalmente rustico e che necessita di poche cure ma ha bisogno di molto affetto e di stare il più possibile a contatto con le persone della famiglia. Può vivere sia in appartamento sia in una cuccia in giardino e si adatta a fare movimento per il tempo che potremo dedicare a questa attività. Ricordiamo però che il movimento è importante e almeno una quantità minima deve essere fatta fare, perché è indispensabile per la formazione e poi il mantenimento della muscolatura. Finché il cane è cucciolo non dovremo obbligarlo a lunghe camminate, ma gli lasceremo fare il moto che vuole, perché l’ossatura non è ancora consolidata e le articolazioni potrebbero essere danneggiate. Passati i dodici mesi, invece, il cane potrà essere fatto muovere progressivamente sempre di più.
Il mantello va spazzolato regolarmente almeno una volta alla settimana. Cerchiamo di mantenere una buona igiene orale e facciamo dei controlli regolari per evitare la formazione di tartaro. Come per tutte le razze sono fondamentali le vaccinazioni annuali, oltre a regolari protezioni antiparassitarie (anche i cani che vivono in un ambiente pulito e casalingo possono essere attaccati dai parassiti!) e contro la Filariosi Cardio Polmonare. Come tutti i cani di taglia medio-grande può essere predisposto geneticamente alla displasia dell’anca e del gomito quindi è importante la scelta di un buon allevatore.


Standard


Nome originale:
Dogue de Bordeaux
Nazione:
Francia
Altezza garrese Maschio max:
68.0
Altezza garrese Maschio min:
60.0
Altezza garrese Femmina max:
66.0
Altezza garrese Femmina min:
58.0
Peso Maschio max:

Peso Maschio min:
50.0
Peso Femmina max:

Peso Femmina min:
45.0
Club Razza:
Club Italiano del Molosso
Mantello:
Pelo fine, corto e morbido al tatto.
Coda:
Molto spessa alla radice. La sua punta raggiunge di preferenza il garretto senza oltrepassarlo. Portata bassa, non è né rotta né annodata ma flessuosa.
Caratteristiche:
Cene di dimensioni medio-grandi, con aspetto tipico da molosso e testa larga e corta. Corpo molto muscoloso, atletico e imponente.
Standard:

Origine: Francia.

Aspetto generale: di dimensioni medio-grandi, con aspetto tipico da molosso e testa larga e corta. Corpo molto muscoloso, atletico e imponente.

Testa: voluminosa, angolosa, larga, piuttosto corta. Vista di fronte e dall’alto ha la forma di un trapezio. Cranio: nel maschio la circonferenza del cranio, misurata alla sua massima larghezza, corrisponde all’incirca all’altezza al garrese mentre nella femmina può essere leggermente inferiore. La testa è solcata da profonde rughe simmetriche. Stop: molto accentuato, forma con il muso un angolo quasi retto. Tartufo: largo, con narici ben aperte.

Muso: potente, largo e massiccio, di forma quadrata. Labbra: spesse, moderatamente pendule. Mascelle: molto potenti e larghe. Dentatura: prognata, cioè con la mascella inferiore che sporge più della superiore, con denti forti e ben allineati.

Occhi: ovali, ben distanziati, da nocciola a bruno scuro per il cane a maschera nera. Colori meno scuri sono accettati per quelli a maschera marrone o senza maschera.

Orecchie: relativamente piccole, di colore leggermente più scuro di quello del mantello. All’attaccatura, la base anteriore si presenta un po’ rialzata. Le orecchie devono ricadere ma non essere flosce. Sono inserite abbastanza alte.

Collo: forte, muscoloso e sostanzialmente cilindrico. La sua pelle è abbondante e morbida. La sua circonferenza media è circa uguale a quella della testa. La giogaia, ben marcata, inizia a livello della gola e forma due pieghe che arrivano fino al petto.

Il collo, molto largo alla base, si fonde senza contrasto con le spalle.

Tronco: Linea del dorso: ben sostenuta con dorso ampio e muscoloso, garrese ben marcato e rene largo, corto e solido. Petto: lungo, potente e largo. Torace: poderoso, largo e profondo.

Arti anteriori: molto muscolosi, con ossatura forte. Spalle: potenti, con muscoli prominenti. Scapole: mediamente oblique (circa 45 gradi). Braccia: molto muscolose. Gomiti: non troppo chiusi contro il torace né in fuori. Avambracci: dritti o leggermente inclinati indentro, soprattutto nei cani con petto molto ampio. Metacarpi: potenti e leggermente inclinati visti di lato.

Arti posteriori: robusti con forte ossatura, ben angolati. Cosce: molto sviluppate e massicce, con muscolatura evidente.

Gambe: relativamente corte, muscolose. Garretti: corti, nervosi. Metatarsi: robusti, senza speroni.

Piedi: forti, con dita ben chiuse, unghie ricurve e forti, cuscinetti plantari ben sviluppati e flessibili.

Coda: molto spessa alla radice. La sua punta raggiunge di preferenza il garretto senza oltrepassarlo.

Mantello: Pelo: fine, corto e morbido al tatto. Colore: unicolore, in tutta la gamma del fulvo, dal mogano all’isabella. Le macchie bianche poco estese sono ammesse al petto e all’estremità dagli arti. Sul muso può essere presente una maschera nera o marrone.

Altezza al garrese: da 60 a 68 centimetri per i maschi, da 58 a 66 cm per le femmine. Peso: almeno 50 chilogrammi per i maschi e 45 per le femmine.


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