Ad Asti, la Scuola per Cani Poliziotto specializzati nella ricerca di droghe ha deciso di "approvvigionarsi" dai canili; il carcere di Asti, diretto da Elena Lombardi Vallauri è l'unico centro italiano per l'addestramento dei cani antidroga

20 Aprile 2018 di Redazione

Scuola per cani poliziotto: ad Asti ammessi solo cani recuperati dai canili

Ad Asti, la Scuola per Cani Poliziotto specializzati nella ricerca di droghe ha deciso di “approvvigionarsi” dai canili; il carcere di Asti, diretto da Elena Lombardi Vallauri è l’unico centro italiano per l’addestramento dei cani antidroga destinati principalmente alla polizia penitenziaria e alle carceri di tutta Italia.
In un addestramento, poco conta la “razza“, contano la scuola, l’insegnamento e, sopratutto,  l’affetto, quel legame che deve essere indissolubile tra conduttore/insegnante e cane/allievo, rapporto che si può trasformare, poi, in padrone/compagno di vita.

Guardando la difficile situazione dei canili italiani, sono molti i giovani quattrozampe che passano la vita dietro le sbarre, sopratutto se si tratta di cani considerati pericolosi come pitbull e dobermann, i quali hanno sempre maggior difficoltà a trovare una famiglia per sempre.
E allora ecco la soluzione: adottati dal carcere di Asti per educarli e trasformarli in perfetti Agenti. I cani all’interno del carcere sono amati dai loro conduttori con i quali si crea un legame indissolubile, dormono in grandi recinti e godono di spazi verdi dove scorrazzare

Scuola per cani poliziotto: progetto di inclusione dei cani abbandonati

L’autore del progetto è Angelo De Feo, istruttore responsabile del Centro Addestramento di Asti., che spiega: “L’idea di “approvvigionarsi” dai canili è stata dettata anche dalla ristrettezza economica in cui il Paese versa, in quanto i fondi si riducono sempre di più, e spendere denaro per comprare i cani potrebbe minare nel tempo una buon mantenimento degli animali, quindi i soldi risparmiati servono per farli vivere meglio, ma la cosa più importante che mi ha spinto a credere in questo progetto è l’amore per gli animali. I rifugi e i canili municipali sono pieni di cani non avranno più la possibilità di vivere una vita diversa se non quella di rimanere chiusi nei propri box. I risultati ottenuti con altre esperienze sono stati ottimi e così quest’anno abbiamo “raddoppiato” il numero degli allievi a quattro zampe che sono passati da 6 a 14. Ma per sceglierli ne abbiamo esaminati circa 2000, anche perché non tutti sono adottabili. Altra iniziativa è stata quella di “prendere” anche cani ritenuti dall’opinione pubblica pericolosi come pitbull, dobermann, corso, rottweiler. Spero che il nostro esempio venga seguito anche da privati cittadini. Condividere la vita con un cane ha un valore aggiunto che si chiama amore“.

Scuola per cani poliziotto: promosso “Ciuccio” il Pitbull

Tra i 14 cani selezionati tra i vari canili di Italia, alla conclusione del corso di addestramento sono stati tutti “promossi” e il primo classificato è “Ciuccio” un pitbull bianco che insieme ad un dobermann e a un bulldog americano sono stati affidati alla Casa di Reclusione di Asti. Gli altri cani sono stati assegnati in Puglia, Campania, Lombardia, Sicilia, Veneto e Sardegna.

Questa iniziativa è lodevole: salvare creature innocenti dai canili e cancellare nelle persone l’idea che pitbull, Rottweiler e Dobermann siano solo cani pericolosi che non possono essere educati al bene comune.

 

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