Che si tratti di un Ariete, un Nano olandese o di un coniglio di grossa taglia non cambia: i nostri piccoli roditori vanno sempre curati con attenzione

4 Agosto 2020 di Redazione
Coniglietti: il modo giusto per badare alla loro salute

Che si tratti di un Ariete, un Nano olandese o un coniglio di grossa taglia la questione non cambia: i nostri piccoli amici vanno sempre curati con attenzione! Subito dopo aver aperto gli occhi, dopo la notte o il riposino, il nostro coniglietto inizia a ripulirsi con cura, da solo o con la collaborazione dei suoi simili. Si lecca le zampe, si sfrega il muso e la testa, si mordicchia e si lecca la pancia. Ma cosa possiamo fare noi per lui?

Bagnetto si o bagnetto no?

Questa è una domanda che in tanti si pongono: il bagnetto è necessario o no? Secondo alcuni, infatti, lavare il coniglio non è una buona idea perché, oltre a non essere necessario (il coniglietto è un animale molto pulito, che si lecca di continuo), potrebbe essere causa di stress per il nostro animale. Tuttavia, altri consigliano il bagno perché aiuta a rimuovere il pelo morto ed eventuali resti di bisogni che possono restare impigliati nel pelo.

Possiamo dunque fare il bagno al nostro amico, ma solo quando è strettamente necessario (per esempio in caso di episodi diarroici) e, soprattutto, con i giusti accorgimenti. L’acqua dovrà essere tiepida, non calda, e occorrerà consultare il veterinario per qualsiasi indicazione in merito ai prodotti da utilizzare. Per asciugarlo, non bisogna usare il phon: potrebbe spaventare il nostro coniglio o scottarlo.

Pulizia necessaria, ma anche un po’ di relax

I coniglietti sanno badare alla propria pulizia e imparano a usare la cassettina igienica, ma una spazzolata ogni due o tre giorni è un gran sollievo per loro! I conigli amano farsi pettinare e lo spazzolamento è per loro un momento di relax. L’importante è usare una spazzola morbida e adatta.

Tenere le unghie corte: occhio alle ferite

Le “unghiette” dei conigli sono in crescita continua. È compito del padrone accorciarle ogni due o quattro settimane. Unghie troppo lunghe, infatti, possono causare ferite a loro e a noi. Basta usare tronchesini per mici o roditori, ma attenzione! All’attaccatura dell’unghia c’è una venuzza rossa che non va mai toccata. Per non correre rischi, vi consigliamo di rivolgervi al vostro veterinario di fiducia.

Scopriamo in questo articolo altri preziosi consigli.

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