Scopri tutti i requisiti, documenti e normative per portare un cane negli Stati Uniti dall'Italia. Guida completa e aggiornata per un viaggio senza stress.

11 Settembre 2024 di Letizia

Portare un animale domestico oltreoceano può rappresentare una questione complessa. Ad esempio, spedire un cane negli Stati Uniti richiede la conoscenza approfondita delle normative locali e la preparazione di una serie di documenti.

È fondamentale sapere che gli USA hanno regolamenti rigorosi per prevenire l’introduzione di malattie, garantendo la sicurezza sia degli animali che degli esseri umani. Ad esempio, è essenziale ottenere un determinato certificato, assicurarsi che l’animale sia dotato di microchip e vaccinato contro la rabbia e verificare eventuali restrizioni di razza e procedure di quarantena.

Prima di intraprendere il viaggio con il vostro amico a quattro zampe, dunque, bisogna conoscere i regolamenti specifici per l’ingresso di animali negli Stati Uniti. Vediamo insieme quali sono i passaggi necessari e i documenti richiesti per trasportare cani dall’Italia agli States.

Certificato Sanitario per l’Esportazione (CSE)

Uno dei documenti fondamentali per spedire un cane negli Stati Uniti è il Certificato Sanitario per l’Esportazione (CSE). Tale certificato deve essere rilasciato da un veterinario autorizzato e attestare che l’animale sia in buona salute, privo di malattie contagiose e abbia ricevuto tutte le vaccinazioni necessarie. In particolare, è obbligatorio che il cane sia vaccinato contro la rabbia. Il certificato deve riportare il nome, la specie, la razza, il sesso, l’età e il colore dell’animale, nonché i dati identificativi del microchip.

Microchip

Il microchip è un altro requisito imprescindibile per il trasporto di cani negli Stati Uniti. Ogni animale deve essere identificabile attraverso un microchip conforme agli standard ISO 11784/11785, che contenga un numero unico di 15 cifre. Il numero del microchip deve essere riportato su tutti i documenti sanitari dell’animale.

Vaccinazioni

Come accennato, la vaccinazione contro la rabbia è obbligatoria per i cani in viaggio verso gli USA. Questa vaccinazione deve essere somministrata almeno 30 giorni prima dell’arrivo sul territorio statunitense. È importante conservare e presentare il certificato di vaccinazione, che deve includere informazioni dettagliate come la data della vaccinazione, il nome e il produttore del vaccino, e la durata della sua validità.

Norme per razze vietate

Negli Stati Uniti esistono restrizioni per alcune razze di cani, considerate pericolose o particolarmente aggressive. Alcune compagnie aeree e alcune città possono rifiutare il trasporto o l’ingresso di determinate razze, come i pit bull terrier, i rottweiler e altre. Prima di programmare il viaggio, è consigliabile informarsi dettagliatamente sulle norme vigenti nella destinazione finale e con la compagnia aerea scelta.

Procedure di quarantena

Sebbene la maggior parte dei cani provenienti dall’Italia non sia soggetta a quarantena all’arrivo negli Stati Uniti, è comunque necessario verificare le regolamentazioni specifiche del paese di destinazione. Infatti, le normative possono variare significativamente tra i diversi stati e territori degli USA.

Alcuni di essi potrebbero richiedere periodi di quarantena obbligatori per gli animali provenienti dall’estero, soprattutto in casi particolari come la mancanza di documentazione adeguata o vaccinazioni non conformi agli standard richiesti. Pertanto, è fondamentale informarsi dettagliatamente in anticipo per evitare inconvenienti al momento dell’arrivo.

Compagnie aeree e modalità di trasporto

Ogni compagnia aerea ha le proprie politiche riguardo il trasporto di animali domestici. È essenziale contattare la compagnia scelta con largo anticipo per conoscere le modalità di trasporto, le dimensioni e il tipo di kennel ammessi a bordo, nonché le tariffe applicabili.

Alcune compagnie permettono il trasporto di animali in cabina, mentre altre richiedono che viaggino nella stiva. All’arrivo negli Stati Uniti, il cane sarà sottoposto a controlli da parte delle autorità doganali. Si è tenuti a presentare tutti i documenti sanitari e assicurarsi che siano in regola. In alcuni casi, le autorità potrebbero richiedere ulteriori esami o certificati di salute.

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