Se hai pensato di avere un acquario in casa in questo articolo ti diamo alcuni consigli utili per tenerlo nel modo giusto.

21 Maggio 2024 di Letizia

Gli acquari, secondo gli scienziati, riescono ad aumentare il livello di relax e tranquillità a tutti quelli che risiedono in una casa. La magia di un acquario può davvero migliorare l’umore e occuparsi dei pesci aiuta a scaricare lo stress. Qualora decidessimo di allestire un acquario, la prima cosa su cui dobbiamo focalizzarci è trovare una posizione adeguata per questo meraviglioso micromondo sommerso.

Dovrebbe essere posizionato lontano dalla luce solare diretta, da finestre, porte esterne, bocchette di calore e condizionatori d’aria. I rapidi cambiamenti di temperatura sono estremamente stressanti per la vita acquatica e la luce solare diretta trasformerà rapidamente l’acquario in una torbida fattoria di alghe verdi.

Con questo non dobbiamo pensare che la stanza debba essere buia, perché le alghe non hanno mai una sola causa. Se utilizziamo dei neon avremo lo stesso effetto del sole. Quindi sarebbe buona cosa optare per una vasca senza lampade ma in una stanza luminosa, esposta alla luce indirettamente. Questo per evitare che le piante soffrano e i pesci nuotino storti e, soprattutto, per evitare il calore estivo.

Naturalmente le piante vanno scelte con cura… photos e ceratophyllum sono alcuni esempi della flora possibile per il nostro acquario. Ricordiamoci che, a prescindere dalle dimensioni dell’acquario che desideriamo acquistare, stiamo parlando di molti litri di acqua in un solo posto.

Pertanto dobbiamo evitare che sia posizionato in prossimità di prese di corrente non strettamente necessarie e che il mobile che abbiamo scelto per ospitarlo sia sufficientemente resistente per supportare questa quantità di peso. Alcuni regolamenti condominiali limitano anche la dimensione degli acquari consentiti. Controlliamo sempre cosa sia stato stabilito dal condominio per evitare possibili problemi futuri con i condomini.

Allestimento e preparazione della vasca

Iniziamo pulendo l’acquario con acqua tiepida, per eliminare eventuali residui di polvere o detriti all’interno. Nel momento in cui mettiamo l’acqua, questa dovrà essere perfettamente bilanciata sui quattro lati; un acquario sbilanciato può essere estremamente pericoloso. Posizionare un serbatoio su una superficie irregolare o inclinata aumenta il rischio che il serbatoio si ribalti, si rompa o perda. 

Assicuriamoci che ci sia spazio sufficiente tra la parete e il retro dell’acquario per adattare adeguatamente filtri e cavi e consentire un facile accesso per la manutenzione. Riempiamo il serbatoio per circa un terzo. Asciughiamo accuratamente il bordo inferiore del serbatoio e del supporto, quindi verifichiamo la presenza di perdite. 

acquario
Acquario in casa – Amicidicasa.it

Una volta che abbiamo sistemato l’acqua dobbiamo installare il filtro seguendo le istruzioni, senza collegarlo per il momento. Ora dobbiamo occuparci dell’aspetto estetico generale di un acquario. Per prima cosa prendiamo il substrato. È composto da diversi tipi di torba, speciali terre fertili e sostanze nutritive naturali indispensabili alla crescita delle piante acquatiche.

Basta disporre sul fondo uno strato di circa 1,5 cm di Humus facendo attenzione a non comprimerlo e ricoprirlo con uno strato di ghiaia di circa 6-7 cm. Se combinato con piante, rocce, legni e altri decori, il substrato aiuta a creare un paesaggio visivo piacevole alla vista e fornisce un effetto molto impattante. Un piccolo trucco, se desideriamo delle bolle, è usare qualche pietra porosa nella nostra composizione.

A seconda della specie di vita acquatica che intendiamo avere, potrebbe essere necessario aggiungere sale per acquari d’acqua dolce. Questo aggiunge elettroliti, favorisce un rivestimento mucoso sano, aiuta nel recupero dalle malattie e aiuta a prevenire i parassiti. Solo a questo punto possiamo collegare il filtro e il riscaldatore per tenere l’acqua a temperatura costante.

È necessario aspettare almeno 20 minuti prima di mettere in funzione il riscaldatore. Ciò consente al termometro interno di adattarsi alla temperatura dell’acqua, prevenendo danni. Regoliamo l’acquario alla temperatura appropriata che di solito è intorno ai 22 – 28°C.

La prima fase per la nascita del nostro piccolo mondo sommerso è compiuta, ma bisogna attendere che l’acqua all’interno si stabilizzi. L’ideale sarebbe rispettare una tempistica di almeno 24 – 48 ore prima di aggiungere qualsiasi pesce. Ciò consente ai gas atmosferici presenti nell’acqua di dissiparsi e lascia il tempo alla temperatura di essere costante. L’acqua potrebbe risultare torbida. Non dobbiamo preoccuparci, serve solo più tempo prima di aggiungere la vita, perché il torbido scomparirà.

Manutenzione dell’acquario

Avere un acquario richiede tanta pazienza e cura. Per prima cosa dobbiamo assicurarci che ci sia sempre un’ottima qualità dell’acqua con cambi regolari. Un’adeguata filtrazione è importante per mantenere sano il nostro ecosistema. Controlliamo che il ciclo di azoto del nostro acquario sia sempre in condizioni ottimali per la vita dei nostri pesciolini.

Ogni giorno dobbiamo controllare il filtro, la temperatura dell’acqua e le altre apparecchiature. Settimanalmente: bisogna testare la qualità. Raschiare la crescita delle alghe secondo necessità. Se notiamo eccessiva torbidezza o qualità di acqua scarsa è necessario cambiare il 10 – 25% del volume totale di acqua ogni 2 – 4 settimane o secondo necessità; cambiare il filtro mensilmente.

Importante è non utilizzare mai sapone o prodotti chimici su alcun elemento di un acquario. Una miscela di acqua e aceto 50 / 50 funziona molto bene per pulire l’esterno dell’acquario e tutti i componenti che necessitano di una rinfrescata.

Che flora e fauna inserire nel nostro piccolo ecosistema

I pesci che vogliamo inserire dovrebbero passare attraverso la quarantena per prevenire la diffusione di eventuali malattie. Pertanto, mai acquistare impulsivamente pesci o ordinarli prematuramente online prima di possedere un luogo per la loro quarantena.

I pesci sono creature fantastiche, ma alcune specie richiedono molta attenzione e, se siamo ancora inesperti, meglio orientarci su 5 tipologie di pesci facili da allevare sia che desideriamo un acquario dolce o salato. 

Guppy: una delle specie più diffuse e semplici da allevare. Si tratta di un pesce tropicale colorato ed esteticamente molto bello, che si adatta e sopravvive anche se, per inesperienza, si commette qualche piccolo errore.

Ancistrus: uno dei pesci più simpatici del vostro mondo sommerso perché ha la curiosa abitudine di attaccarsi ai vetri per pulire le alghe. 

Corydoras: un’altro pesce pulitore chiamato volgarmente pesce gatto corazzato per via dei suoi simpatici baffoni. 

Betta Splendens detto “pesce combattente”: preferisce acque tenere e leggermente acide ma, essendo molto adattabile, anche condizioni leggermente differenti vengono tollerate senza grossi problemi. Una ricca vegetazione acquatica e galleggiante lo aiuta, poi, a sentirsi più sicuro. Socializza moltissimo con i Corydoras.

Rasbora Heteromorpha noto come “pesce arlecchino”: è facile da allevare grazie al suo corpo robusto e resistente. È un pesce che vive in branco e idealmente dovrebbe essere allevato con almeno sei o più individui.

Per quanto riguarda la flora abbiamo parlato di Photos e Ceratophyllum due piante che ristabilizzano l’ossigenazione e assorbono eventuali inquinanti. Ovviamente questi sono esempi di esemplari resistenti, ma dovremo effettuare uno studio molto approfondito sul nostro piccolo ecosistema per inserire pesci e piante adeguati a vivere nello stesso habitat. Una volta individuati gli esemplari giusti, avremo uno splendido mondo sommerso che ci regalerà tante soddisfazioni.

Lascia un commento