L'ungulato, che aveva già fatto una scorpacciata di primizie da un fruttivendolo, ama passeggiare tra i vicoli innevati.

16 Gennaio 2022 di Redazione

Anche gli animali amano la magia della neve. A Villetta Barrea, un piccolo borgo in provincia dell’Aquila, un cervo ha passeggiato nelle stradine imbiancate tra i sorrisi degli abitanti. A immortalare l’ungulato, che è già una star dei social, è stata Federica Agnani. Il cervo prima cammina a “zampe” spedite nel centro cittadino e poi sale una scalinata dopo avere addentato qualche foglia come spuntino.

un cervo
un cervo

Proprio qualche giorno fa, un altro cervo, o forse lo stesso esemplare, si era presentato al banco di Luigi, un 83enne originario di Caserta, per fare una scorpacciata di frutta e verdura di stagione. Anche in quel caso l’incredibile scatto aveva raccolto centinaia di apprezzamenti sui social.

Era una fredda mattina come tante nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, quando l’anziano fruttivendolo arrivò in località Tre Pizzi, a Villetta Barrea, all’incrocio per Scanno. Proprio qui l’uomo aveva fermato il furgoncino, così da scaricare le cassette di primizie pronte per essere vendute. In pochi minuti si era presentato il primo acquirente: un cervo che aveva cominciato a osservare carote, mandarini e patate. Poi, l’affamato ungulato aveva scelto i frutti più appetitosi per la colazione, tra l’indifferenza del signor Luigi.

Non è la prima volta che i grandi mammiferi ostentano la loro golosità. Già lo scorso mese, sempre in Abruzzo, l’orso Juan Carrito era entrato in una pasticceria per “assaggiare” decine di biscotti. Dopotutto, il cliente ha sempre ragione!

Il paradiso terrestre del centro Italia

Boschi e corsi d’acqua del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise custodiscono l’arca di Noè nel cuore dell’Italia: dalle 67 specie di mammiferi alle 230 specie di uccelli, dalle 12 specie di anfibi alle 14 specie di rettili, dalle 4764 specie di insetti alle 15 specie di pesci. Numeri incoraggianti per la salvaguardia della nostra fauna selvatica. Gli esperti ricordano però di non dare cibo agli animali della riserva protetta. Aquile, carpe, cervi, lupi e orsi devono conservare la loro indole selvatica, necessaria per la sopravvivenza in natura.

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