Una delle patologie più frequenti nella femmina di cavia è la formazione di cisti a livello delle ovaie: ecco di cosa si tratta

4 Maggio 2021 di Livia Mossi

Una delle patologie più frequenti nella femmina di cavia è la formazione di cisti a livello delle ovaie con un’incidenza che arriva al 75%, soprattutto nei soggetti di età compresa tra i 2 ed i 4 anni. Si distinguono due tipologie di cisti: le cisti sierose (non secernenti ormoni) e le cisti follicolari che determinano il rilascio ormonale.
Il motivo per cui avviene la formazione delle cisti è ancora sconosciuto. Le cisti possono avere dimensioni variabili (da 0,3 a 7 cm di diametro) e possono formarsi su una o entrambe le ovaie. La presenza delle cisti può passare del tutto inosservata se queste strutture restano di piccoli dimensioni e non rilasciano ormoni. Gli specialisti di Polivet ci spiegano nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere su questo tipo di patologia.

Segni clinici

Se le cisti sono molto voluminose può verificarsi la compressione degli organi addominali causando disagio, dolorabilità addominale, anoressia, debolezza e rallentamento della peristalsi intestinale. Inoltre se si tratta invece di cisti follicolari secernenti ormoni si può verificare perdita di pelo in modo simmetrico a livello dei fianchi con estensione progressiva nella zona caudale del corpo; l’alopecia non è associata a prurito.

Diagnosi

La presenza delle cisti può essere sospettata in base ai sintomi ed è confermata dall’esame ecografico. L’esame radiografico raramente permette di visualizzare le cisti, a meno che non siano particolarmente voluminose.

Trattamento

Il trattamento d’elezione nelle forme sintomatiche consiste nell’asportazione chirurgica di utero e ovaie (ovarioisterectomia). La rimozione esclusiva delle ovaie non è consigliata poiché questa patologia potrebbe essere correlata ad alterazioni uterine come leiomiomi, iperplasia endometriale cistica, endometrite e mucometra. Nonostante tutto gli interventi chirurgici nelle cavie sono molto delicati e si può procedere inizialmente somministrando ormoni come GnRH, hCG e deslorelina anche se esiste una percentuale di soggetti in cui la risposta alla terapia è ridotta. Inoltre, come terapia esclusivamente palliativa, si può ricorrere al drenaggio del liquido in modo eco-guidato della cisti; ricordiamo però che questa scelta costituisce solo un sollievo momentaneo poiché le cisti possono formarsi nuovamente anche in poco tempo.

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