Scopriamo e conosciamo insieme il criceto, chi è, le origini, le razze più note e le loro caratteristiche, la gabbia perfetta e l’alimentazione base.
Conosciamolo bene
Piccolo, dolce, simpatico e un po’ delicato, il criceto è l’animaletto perfetto per chi non può occuparsi di un cane o un gatto. Non pensiamo, però, di non dovergli prestare cure, anzi.
I criceti, infatti, sono animali molto attivi, cosa che fa parte del loro fascino, perché è interessante osservarne le attività.
Hanno un carattere diverso tra loro, secondo il modo in cui sono cresciuti: se sono stati abituati fin da piccoli a essere maneggiati sono in genere docili. Quindi, alcuni sono tranquilli e fiduciosi e si lasciano prendere senza problemi, altri sono refrattari a ogni contatto umano e possono reagire mordendo. Per questo, prima dell’acquisto è bene verificare che il piccolo roditore non sia particolarmente aggressivo.
Scheda
Nome scientifico: Cricetinae
Nome comune: criceto
Origine: Asia
Ordine: Roditori
Carattere: tenero e solitario
Cibo: semi, piante, insetti
Vita media: tra i 2 e i 4 anni
Le razze più comuni
Ecco le tre razze più comunamente adottate:
Il criceto russo, noto anche come criceto di Campbell è un roditore originario delle fredde steppe siberiane.
Caratteristiche:
- sono lunghi appena 10 centimetri e pesano mediamente 40 grammi.
- Il corpo è piccolo e tozzo con la coda di circa 1 centimetro. Hanno occhi rotondi, sporgenti e neri. Il corpo, comprese le zampe, è ricoperto di una folta pelliccia.
- Il mantello è solitamente bicolore, con la parte superiore grigia o marrone attraversato da una striscia scura lungo il dorso e due lungo i fianchi. La parte della pancia è bianca mentre le zampette sono color argento.
- Può vivere in coppia ma questo pone il problema della nascita di numerosi cricetini a cui trovare una sistemazione. In ogni caso, da solo non soffrirà la solitudine.
Il criceto dorato o siriano si tratta di un solitario che non tollera la presenza di altri suoi simili anche se di sesso opposto. E’ la specie più diffusa in Italia e all’estero.
Caratteristiche:
- più facile da maneggiare anche perché è il più grosso e, se controllato e in un luogo sicuro, può anche essere lasciato libero in una stanza o in un’area circoscritta.
- Raggiunge facilmente i 20 centimetri di lunghezza e un peso di circa 120 grammi.
- E’ poco esigente e pulito, quindi può essere allevato tranquillamente in casa.
- Sia i maschi sia le femmine hanno un paio di ghiandole cutanee (sebacee), da non confondersi con tumori o parassiti, poste sui fianchi e visivamente individuabili come macchie scure sulla pelle. Nei maschi le ghiandole sono più evidenti che nelle femmine. I criceti utilizzano le ghiandole per marcare il territorio e come richiamo sessuale.
Il criceto Roborovsky, detto anche criceto del deserto, deve il suo nome allo scienziato russo che per primo lo scoprì e lo classificò.
Caratteristiche:
- è la specie più piccola del suo genere misurando da adulto appena cinque centimetri per un peso medio che non supera i 20 grammi.
- Caratterizzato dal corpo tozzo con zampine corte. Il mantello è marrone dorato sulla schiena, mentre il sottopelo è più scuro creando un particolare effetto di sfumature. La pancia è bianca.
La casa perfetta
Come deve essere la casa perfetta per il nostro criceto?
- La gabbia più grande è meglio è, quindi puntiamo sulla gabbia più grande che possiamo permetterci in termini di spazio e soldi. Le misure minime? 80×60 cm.
- Le sbarre sono poco adatte alle zampette delicate dei criceti e sono spesso causa di traumi agli arti. Meglio quindi gabbie con il fondo pieno e se possibile anche con le pareti lisce, di plastica o plexiglass.
- Sono più adatte ai criceti le gabbie con le pareti di plastica e plexiglass e una grata per l’areazione sul coperchio: forniscono più spazio e quindi un ambiente più interessante da esplorare e danno all’animaletto la possibilità di fare attività fisica.
- Sul fondo della gabbia va posto uno strato abbondante di materiale assorbente morbido e non polveroso, come segatura, trucioli, pellet di carta riciclata o di segatura, carta a pezzi.
- Sono controindicati i materiali abrasivi come il ghiaino per gatti.
- L’ambiente va reso stimolante e ricco di oggetti che permettano di esplorare, fare attività e costruire la tana.
- L’accessorio indispensabile ai criceti è la ruota, su cui si esercitano per ore.
- Altri elementi molto apprezzati dai nostri piccoli animaletti sono: tubi di cartone, scatoline, rampe, mucchietti di fieno, carta da cucina a pezzetti per imbottire la tana. Quest’ultima può essere ricavata da una scatolina o comprata con la gabbia ed è indispensabile perché permette al criceto di sentirsi al sicuro, dormire tranquillo e tenere una scorta di cibo.
Alimentazione
I criceti prediligono: fave, lenticchie, avena, soia, miglio, segale, quinoa, riso decorticato, kaputt, grano tenero, semi di lino, scagliola, piselli secchi e cicerchie
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