Le tartarughe di terra si affezionano al proprietario?

Una domanda che noi amanti delle tartarughe ci facciamo è se queste dolci creature ci riconoscano. Si tratta di un quesito che si fanno moltissimi proprietari che hanno scelto di adottare questo pet. Le tartarughe, infatti, vivono in modo speciale il rapporto con noi, esprimendo in modo unico le proprie emozioni.

Le tartarughe sono animali da compagnia che possono offrire molto a chi sta con loro. Riescono a riconoscere chi fornisce loro il cibo, instaurando un contatto. Proprio come i cani e i gatti, le tartarughe con il tempo sono in grado di riconoscere il proprietario, individuando il suo profumo, il suono della voce e persino il comportamento.

È importante sapere come garantire loro l’ambiente migliore. Le tartarughe di terra hanno bisogno di spazio, non devono essere confinate all’interno di piccole recinzioni e hanno bisogno di cavità protette e cespugli di piante adeguate a offrire loro rifugio. 

La vegetazione ideale per questi rettili fa parte della macchia mediterranea; la cineraria, il mirto, il rosmarino, la lavanda o un rovo di more sono amatissimi dalle nostre piccole amiche. Sono, inoltre, animali a sangue freddo, pertanto, almeno una parte della loro sistemazione, dovrebbe essere esposta al sole.

La nostra tartaruga ci vuole bene?

Noi amanti degli animali sappiamo che ogni singolo essere vivente su questa terra prova dei sentimenti, dal più piccolo al più grande. Ovviamente, come ogni creatura, qualunque tartaruga ha il proprio carattere, condizionato dalle sue abitudini, da ciò che ha vissuto e dalla sua predisposizione. Alcuni esemplari sono molto pacifici e amano dormire gran parte della giornata; altre tartarughe, invece, sono avventurose e dinamiche, con attitudini più battagliere.

Interpretare il comportamento delle tartarughe non è sempre semplice, soprattutto quando si parla di affetto. Questi animali, infatti, si legano in modo differente al padrone rispetto ai cani oppure ai gatti. Spesso, quando viene toccata, la tartaruga chiude gli occhi e inclina la testa: in questo modo svela i suoi sentimenti per l’umano che ha di fronte.

Se la tartaruga è felice di vederci troverà il modo di attirare la nostra attenzione, avvicinandosi e urtandoci. Alcune tartarughe esprimono affetto, infine, toccando con il naso il nostro braccio o la nostra mano. Se ci aspettiamo dalla nostra tartaruga il comportamento che potrebbe avere un cane o un gatto resteremo delusi ma, se siamo attenti, noteremo tutti i comportamenti che lei avrà per richiamare la nostra attenzione.

Per dimostrarci il loro amore allungheranno il collo nella nostra direzione e ci seguiranno, ci toccheranno la mano con il naso e, quando faremo loro una carezza, chiuderanno gli occhi per la gioia. Questi gesti dimostrano che la tartaruga si è affezionata a noi e che ama passare il suo tempo in nostra compagnia. 

Le tartarughe provano emozioni?

Alcuni studi hanno dimostrato che, sebbene in misura diversa rispetto ai mammiferi, anche le tartarughe siano in grado di provare e dimostrare emozioni semplici come felicità, rabbia o noia.

Spesso vediamo la nostra amica osservare con genuina curiosità un posto o un oggetto nuovo… oppure concentrarsi su qualcosa che la sta disturbando, pronta a spaccare vasi e rovesciare ciotole.

La paura è un’emozione molto comune in tutti gli animali e anche la nostra piccola la manifesterà rintanandosi nel suo guscio per non essere disturbata. Inutile dire che, come tutti gli animali, le tartarughe provano dolore fisico e, talvolta, anche emotivo. Ecco perché questi rettili, come tutti gli esseri viventi, meritano il nostro totale rispetto.

Per quanto riguarda la gelosia, invece, la questione è un po’ diversa: non ci sono prove che le tartarughe possano manifestare gelosia nei confronti dei loro padroni. Gli esemplari maschi sono invece propensi a manifestare gelosia in presenza di tartarughe femmine.

Come fare le coccole alle nostre tartarughe di terra?

Se la tartaruga ci lancia segnali positivi, come esporre il collo, possiamo tranquillamente coccolarla con dolcezza. Basta accucciarsi accanto alla tartaruga senza sollevarla o prenderla in braccio, perché con le zampe a terra si sentirà protetta e sicura.

Accarezziamo delicatamente il carapace: se gradisce, rimane ferma e tira fuori la testa… a quel punto possiamo accarezzarle dolcemente il capo. Non dobbiamo mai toccarle gli occhi o le membrane accanto alla testa. Adora le carezze sotto al collo e potrebbe allungarlo durante le coccole. È un processo naturale di apprezzamento.

Rispettiamola e non forziamola perché non tutti i momenti sono uguali. Se notiamo che la tartaruga si ritira nel suo guscio, la stiamo importunando. Rispettiamo sempre i suoi tempi e ricordiamo che ogni essere vivente ha il diritto anche di stare solo, se lo desidera. Non dobbiamo mai essere prepotenti e imporre il nostro volere: i rapporti di fiducia si costruiscono con il tempo. Se dimostriamo la pazienza adeguata, la nostra piccola amica con il carapace sarà felice e appagata di passare la sua vita con noi.