In Nuova Zelanda parte lo studio per sviluppare la diagnosi precoce dei tumori ai polmoni:  grazie a un finanziamento del Consiglio per la ricerca sanitaria è possibile scoprire se davvero i cani riescono, annusando le persone, a effettuare una diagnosi precoce dei tumori. 

22 Maggio 2018 di Redazione

L’olfatto dei cani per scovare i tumori ai polmone

In Nuova Zelanda parte lo studio per sviluppare la diagnosi precoce dei tumori ai polmoni:  grazie a un finanziamento del Consiglio per la ricerca sanitaria delle Università della Nuova Zelanda e dell’Università di Waikato è possibile scoprire se davvero i cani riescono, annusando le persone, a effettuare una diagnosi precoce dei tumori. 

L’obiettivo è quello di utilizzare l’olfatto dei cani per identificare con precisione il cancro, usando campioni di alito e saliva dei pazienti; difatti numerosi sono gli studi susseguitesi nel tempo che hanno dimostrato la capacità dei nostri animali di identificare i tumori, ma nessuna di queste ricerche hanno coinvolto metodi che possono essere utilizzati in ambito clinico. 

Il coordinatore del team clinico sarà Tim Edwards, docente della Scuola di psicologia e volontario per un’organizzazione umanitaria in Tanzania, che è stato il primo a studiare la capacità del rilevamento della tubercolosi da parte del ratto gigante africano.  Come spiega Kath McPherson, direttrice del Consiglio per la ricerca sanitaria.”L’evidenza dimostra che ci sono profili specifici di odore associati al cancro del polmone, quindi c’è una possibilità che questa ricerca possa identificare uno strumento prezioso per il rilevamento precoce della malattia“.

 

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