I cani mantengono il primato, ma quelli di razza sono decisamente in crescita…
Dando un’occhiata ai dati relativi alle iscrizioni ai Libri Genealogici del 2016, è evidente che nulla è cambiato per quanto riguarda le prime tre posizioni, ma quel che è importante segnalare è che è in costante crescita il numero dei cani di razza, che si avvicina alla quota record di quasi 170mila unità: siamo un Paese sempre più cinofilo, almeno stando ai numeri.
Vediamo in dettaglio, dunque, che è successo l’anno scorso in ambito registrazioni di cuccioli all’Enci. Come accennato, gli italiani amano sempre di più il cane di razza pura. Senza entrare nel dettaglio, infatti, bisogna constatare un progressivo aumento negli ultimi anni del totale complessivo di cani iscritti ai Libri Genealogici, totale che, dopo aver toccato uno dei minimi storici nel 2006 (con 119.813 unità), sta registrando in questi ultimi anni un trend più che positivo: 143.908 nel 2013, 153.812 nel 2014, 157.161 nel 2015 e 167.374 nel 2016. Riguardo alla top ten, notiamo che il Pastore Tedesco domina ancora la scena della cinofilia ufficiale e si conferma il cane di razza più diffuso tra gli Italiani, tallonato dal Setter Inglese e da due Retriever, il Labrador, che ha superato quota 10mila, e il Golden, che nel 2016 ha sopravanzato il piccolo Chihuahua. Restano più o meno invariate le prime venti posizioni, con l’eccezione dell’ingresso del Bouledogue Francese a spese del Dobermann: un cane da compagnia scalza dunque un cane da difesa, nonostante i tempi.
Il cane preferito dagli italiani: cani da pastore e bovari
Sono in crescita i cani da pastore, che passano dalle 24.577 iscrizioni del 2015 alle 27.786 del 2016; i primi tre posti sono occupati da Pastore Tedesco, Border Collie e Pastore Australiano, fanalini di coda il Pastore Croato, il Romanian Carpathian Shepherd Dog e il Kelpie. Per quanto riguarda le razze di casa nostra, il Pastore Maremmano-Abruzzese è in costante crescita (da 993 a 1.136) così come il Pastore Bergamasco che aumenta di oltre il 100 per cento, da 49 a 102 iscritti.