Freezing, cioè congelamento. È il comportamento messo in atto da un essere vivente come reazione a uno stimolo ambientale considerato pericoloso. Essere paralizzati, restare immobili o fingersi morti sono tattiche difensive per sfuggire ai predatori. Ci sono cervi che si “congelano” alla vista dei lupi, conigli che si accasciano al suolo apparentemente senza vita e insetti che si bloccano. Eppure, a volte, anche gli animali domestici si freezano. Ma come reagisce il cane alla paura?
Ecco le quattro reazioni di un quattro zampe davanti a un pericolo
Sono l’immobilità (freeze), la fuga (flight), l’aggressività (fight) e lo svenimento (faint) le quattro reazioni di un cane davanti alla paura. Se in situazioni pericolose alcuni cuccioli scappano, diventano aggressivi o fingono di morire, altri si bloccano. Un quattro zampe freezato si irrigidisce, fino a restare completamente immobile, con gli arti flessi, la coda in basso o tra le zampe posteriori, le orecchie all’indietro, gli occhi spalancati e le pupille dilatate. Fido guarda poi per terra, così da evitare lo sguardo di chi lo terrorizza. Secondo l’esperta cinofila Turid Rugaas, un cucciolo che si immobilizza trasmette un segnale calmante ambivalente al suo interlocutore. Oltre a comunicare pacificazione o tensione, l’animale fa capire perfino il suo stato di insicurezza o di stress. Proprio per questo un cane che reagisce alla paura restando immobile non va rimproverato.
Come comportarsi con un cucciolo freezato?
Quando un cane è freezato, non dobbiamo trasmettergli ulteriore angoscia. Proprio per questo la reazione migliore è comportarsi allo stesso modo, immobilizzandoci o muovendoci molto lentamente. Insomma, si deve empatizzare con il quattro zampe, così da emanargli energia positiva.