Il percorso di Gianluca Mantovani, in compagnia di Tosca, durerà 100 giorni. L'avventura dei due si può seguire sui social.

1 Aprile 2022 di Redazione

Oltre 2.000 chilometri a piedi in 100 giorni da Lampedusa, il territorio più a Sud d’Italia, alla Valle Aurina, nel profondo Nord del Belpaese. È il viaggio di Gianluca Mantovani, un 48enne di Prato affetto da patologie autoimmuni, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie croniche. Ad accompagnare l’uomo, partito oggi 1° aprile, è la sua fedele cagnolina, Tosca. L’avventura dei due viandanti si concluderà a luglio.

Come ha scritto lo stesso Gianluca Mantovani sui social:

«Con la mia vita chiusa in uno zaino, mi appresto a vivere un'esperienza emotiva pazzesca. Vi scrivo con Tosca sotto il mio seggiolino intenta a non perdere mai di vista il mio piede. Oltre alle persone care che sono a casa e a quelle del team Vagamonti, devo moltissimo anche a lei, nei suoi 17 chili c’è tutta la forza della vita; una vita sincera, libera, quella che per alcuni mesi proverò ad avere anche io. Con questo approccio proverò a raccontarvi le mie emozioni. Spontaneo, spontaneo come l'amore e l'affetto che la gente mi sta dimostrando e che mai mi stancherò di ringraziare. Buon viaggio a noi, buon viaggio a tutti».
Gianluca Mantovani
Credits: Facebook, Vagamonti

Un “bagaglio” anche per Tosca

Se il bagaglio di Gianluca Mantovani pesa 17 chili, la “valigia” di Tosca contiene snack per ricaricarsi dopo le lunghe passeggiate. Già, perché i due amici prevedono di fare almeno 25 chilometri al giorno, così da fermarsi a parlare con la gente in borghi e paesi. Il percorso del 48enne è stato pianificato nei dettagli dopo avere consultato i medici. Il primario del reparto di reumatologia del Santo Stefano di Prato, Fabrizio Cantini, ha fissato tre tappe negli ospedali di Calabria, Lazio e Veneto per sottoporre l’uomo alle cure mensili. E così, passo dopo passo e zampa dopo zampa, Gianluca e Tosca hanno l’obiettivo di risalire la Penisola, attraversando sentieri montani e antichi tratturi.

Come ha dichiarato Matteo Biffoni, sindaco del Comune di Prato:

«Quello di Gianluca è un viaggio che percorre l'Italia intera senza nascondere il problema di salute che lo riguarda, anzi. Una bellissima testimonianza di “anormale normalità”, che può dare fiducia e speranza a chi incontra situazioni simili nel proprio percorso di vita e che dimostra come la medicina possa permettere buone condizioni di vita, nonostante le patologie».
Credits: Facebook, Vagamonti

Come seguire l’avventura dei due viandanti?

Il viaggio di Gianluca Mantovani e Tosca può essere seguito sulla pagina Facebook dell’associazione Vagamonti. Il videomaker Andrea Foligni, che sta documentando il percorso del 48enne con fotografie e immagini, realizzerà poi un docufilm. L’avventura dell’uomo potrebbe diventare oltretutto un libro.

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