Portare il cane in vacanza con noi può essere un’avventura bellissima o molto spiacevole, che dipende da come gestiamo il rapporto con il nostro amico a quattro zampe. La vacanza con Fido è basata su una multifattorialità tale che è necessario pensare a quei quindici giorni con occhio molto attento, per evitare un’esperienza spiacevole al cane e alla nostra famiglia. Ogni cane ha un carattere diverso, come le persone: ci sono esemplari timidi e timorosi, alcuni molto estroversi, alcuni tranquilli e altri ancora iperattivi.
Ognuno di noi ha una vita differente e un rapporto molto personale con Fido, nessuno come noi lo conosce in profondità e la domanda che dobbiamo porci è se il momento di relax che abbiamo progettato con i nostri famigliari sarà altrettanto gradevole per il nostro cane. Questa domanda ha una risposta semplice se il cane è abitudinario, timido, amante del suo quotidiano ed eccessivamente in agitazione durante gli spostamenti.
Se, invece, sin da piccolo ha adorato stare in auto, cambiare luogo non lo spaventa mai, se è sempre felice in ogni dove purché sia con noi è ovvio che sia pronto a partire. Senza porci tutte queste domande, è fondamentale che ognuno di noi comprenda un concetto fondamentale, se sta valutando l’opzione di organizzare la vacanza con il cane, ossia quello dello stress.
Cos’è lo stress
Lo stress è una reazione di adattamento dell’organismo a un cambiamento fisico o psichico di portata eccessiva. Ciò causa modificazioni ormonali con il rilascio dei cosiddetti ormoni dello stress: adrenalina e cortisolo. Dato che stiamo parlando di animali, i cani cercano di comunicarci il loro stato di stress con comportamenti insoliti.
Una situazione totalmente inusuale, che il cane non riconosce nella sua esperienza personale se non è abituato, provoca stress. Ad esempio, il viaggio in macchina o il cambio brusco dell’ambiente se non sono mai stati affrontati prima, possono essere un momento particolarmente frustrante per il nostro amico. Non preoccupiamoci troppo, lui è in grado di esprimersi con noi, dobbiamo solo interpretare i segnali. Se il suo respiro è affannoso, se tiene la coda vicino al corpo, trema, sbava e ha comportamenti insoliti, significa che ci stiamo comportando da egoisti e non sappiamo gestire un momento difficile per lui.
Per questo motivo è fondamentale, se siamo dei travellers incalliti, inserire il cucciolo nel nostro mood di viaggio sin da molto piccolo. A tre mesi è perfettamente in grado di affrontare uno spostamento breve in auto, vedere ambienti pieni di sconosciuti, abituarsi a stare con noi nelle situazioni più assurde, perché il cane più è socializzato, più avrà un background importante e vivrà la sua vita con noi con la massima serenità e senza paura.
Fido deve vivere più esperienze positive possibili, deve associare l’auto, la passeggiata e il posto nuovo a momenti belli; facendo così, qualunque meta noi desidereremo raggiungere per lui sarà fantastica, perché sarà solamente un nuovo momento da vivere con noi come ha sempre fatto. Il nostro cane deve avere esperienze col padrone per il maggior tempo possibile: così nulla sarà nuovo, nulla sarà spaventoso, sarà solo un piccolo tassello del puzzle della sua routine.
Viaggiare con il cane può essere bellissimo
Per prima cosa aiutiamolo a salire in macchina, senza costrizioni. Facciamo in modo che riconosca la macchina come un luogo sicuro e privo di pericoli. Dobbiamo fargli capire che l’auto è sicura e facciamo piccoli tragitti. Non possiamo pensare di fare un viaggio di 300 km con un cane che non è mai salito su un’auto prima delle vacanze. Saremmo alquanto sprovveduti e non vogliamo essere degli egoisti.
Se il viaggio è in aereo e il cane dovrà stare nel trasportino, anche questo va inserito nella sua vita in maniera graduale. Cominciamo a portare il trasportino in casa, mettiamo al suo interno il suo gioco preferito o meglio ancora un nostro capo d’abbigliamento usato e pieno del nostro odore: questi accorgimenti renderanno la gabbietta un luogo ottimale per Fido, perché assocerà odori piacevoli a quell’oggetto.
Arrivati a destinazione dobbiamo fare in modo che si ambienti alla nuova “casa” sempre in maniera graduale. Dedichiamo del tempo a lui, al suo bisogno di esplorare e di prendere possesso dell’abitazione adibita alle vacanze. Se ci comportiamo in questo modo non importa il mezzo di trasporto o la destinazione, se è abituato a viaggiare Fido è tranquillo e pronto a stare con noi.
Dobbiamo avere più precauzioni se il nostro amico è brachicefalo, ossia con il muso piatto tipico di Bulldog o Carlini, perché a causa della conformazione fisica, questi cani potrebbero rischiare il collasso, se portati in zone troppo calde.
Piccolo vademecum veterinario base per viaggiare sereni con il cane
Mai somministrare calmanti senza la consultazione veterinaria, perché le benzoadepine, provocano sonnolenza e Fido potrebbe non esporre la lingua per termoregolarsi con l’evaporazione della saliva e rischiare un colpo di calore. Per questo meglio acquistare una copertina specifica, che si tiene in frigo e rilascia freschezza per ore durante il viaggio. Ricordiamoci di farlo bere spesso e poco, rimarrà idratato e non avrà colpi di calore. La cosa più ovvia è fare soste frequenti durante il viaggio ogni due ore circa.
I cani non sudano come gli esseri umani, le poche ghiandole sudorifere sono sotto i polpastrelli. Attenzione, dunque, all’asfalto bollente o alla sabbia incandescente, la pelle è sensibile e va protetta con creme adeguate perché si ustiona con facilità estrema. Non dobbiamo preoccuparci se non dimostra appetito. La canicola estiva degli ultimi anni è stata proibitiva e mangiare fa solo aumentare il calore del corpo, quindi lui come noi d’estate mangerà meno.
Ricordiamoci che l’abitudine di tosare il cane è molto rischiosa, il suo pelo è termoregolatore in base alle stagioni e d’estate lo protegge dal caldo, dal sole e dalle scottature. Per questo motivo non esponiamo mai il cane al sole senza la protezione sul nasino che è privo di peluria, potrebbe ustionarsi velocemente.
In ultimis, ma non per importanza, informiamoci attentamente sui parassiti della zona in cui andremo, in molti Paesi esteri o zone d’Italia il rischio di contrarre la leishmania è molto più elevato che in altre. Alcune Regioni hanno tolto l’obbligo di vaccino per questa malattia, ma, se ci spostiamo fuori dalla nostra Regione, assicuriamoci che il cane abbia tutti i vaccini necessari. Con queste semplici regole base, una volta che abbiamo preparato la borsa con tutto il necessaire per Fido, non ci resta che partire per una nuova avventura insieme.