Oggi sono milioni gli amici a quattro zampe che vivono in un ambiente casalingo e questo comporta anche un cambiamento sull’alimentazione.

22 Dicembre 2019 di Redazione

I cani che vivono in casa: la giusta alimentazione

Ad oggi la vita di moltissimi cani è cambiata. Oggi sono milioni gli amici a quattro zampe che hanno abbandonato cortili e giardini per entrare nelle nostre case e vivere a stretto contatto con noi. Questo comporta anche un cambiamento sull’alimentazione del cane casalingo. I cani “da famiglia” spesso si muovono poco e respirano la stessa aria inquinata che respiriamo noi. Vediamo allora come nutrirli correttamente.

Quanti pasti al giorno deve fare il cane?

Il numero di pasti che diamo al cane casalingo dovrebbe preferibilmente essere due o tre lungo l’arco della giornata. Meglio evitare il pasto unico per non lasciarlo poi a stomaco vuoto per tante ore. Il ciclo digestivo completo del cane è di circa otto ore, quindi se mangia una sola volta al giorno avrà lo stomaco vuoto per ben sedici ore con delle conseguenze: dalla fame violenta all’acidità di stomaco.

Senza considerare che il rischio della letale torsione gastrica è aumentato da pasti che caricano lo stomaco dell’intera razione quotidiana in un solo colpo. Un’altra ottima ragione per adottare la sana pratica dei due o tre pasti quotidiani al cane. In caso di cuccioli, poi, i pasti devono essere quattro nella fase più giovanile e poi tre man mano che crescono, fino ai due degli adulti.

Cane casalingo: che razza?

Considerare la razza del nostro cane è importante, ognuna ha proprie esigenze e peculiarità. Razze e soggetti con una territorialità molto elevata fanno più fatica a tollerare gli estranei per strada o in un rumoroso condominio. Lo stesso vale per i tanti cani cosiddetti “da difesa”.

Razze come Border Collie e simili, invece, sono fortemente stimolate da ciò che si muove e quindi biciclette, auto e passanti che corrono possono attivare il loro istinto di conduzione. Sono fattori da considerare con molta attenzione, prima di scegliere un cane destinato a una vita “casalinga”.

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