Oltre 170 cani di razze diverse sono stati salvati dall’organizzazione internazionale Humane Society International, che li ha strappati a una fattoria che li allevava per destinarli al macello in Corea del Sud. Qui, infatti, il consumo di carne di cane è ancora legale e secondo antiche dicerie mangiarla – soprattutto in estate – avrebbe effetti benefici sull’organismo. Oggi, sono soprattutto i più anziani a credere a questa assurda tradizione, mentre la maggior parte dei giovani non ha mai assaggiato e non assaggerebbe mai la carne di cane.
Lo testimonia un sondaggio realizzato dall’organizzazione, che mostra come l’84% dei sudcoreani non abbia mai mangiato carne di cane e non abbia intenzione di farlo. Inoltre, un altro sondaggio mette in luce che il 54% della popolazione della Corea del Sud vorrebbe rendere illegale il consumo dei cani. Si tratta di un dato confortante, se si pensa che è aumentato del 24% rispetto al 2017. Inoltre, negli ultimi due anni le autorità hanno fatto chiudere i due più grandi mercati di carne di cane del Paese.
Purtroppo, nonostante ciò, si calcola che siano circa 2.800 le fattorie-lager ancora presenti in Corea del Sud, in cui si allevano cani solo allo scopo di essere mandati al macello. Humane Society International ne ha fatte chiudere già 17, ma nessuna di queste terribile quanto l’ultima, la fattoria di Haemi.
Oltre 170 cani di razze diverse, come Mastini, Jindo, Labrador, Golden Retriever e Terrier erano rinchiusi in gabbie troppo strette, senza le condizioni igienico-sanitarie adeguate. Sporcizia, escrementi e ciotole senza acqua sono solo gli elementi più evidenti dell’incuria generale a cui erano sottoposti questi animali. Molti di loro erano malati, altri aspettavano dei cuccioli, come Jo, la cagnolona della foto. Tutti, nessuno escluso, hanno subito pesanti traumi non solo fisici ma anche psicologici.
Per fortuna, Humane Society International è intervenuta e ha salvato questi animali da morte certa. I volontari dell’organizzazione sono partiti dagli Stati Uniti e, arrivati in Corea del Sud, sono rimasti in isolamento per diversi giorni. Poi si sono subito recati in questa fattoria degli orrori, dove hanno comprato tutti i cani dal proprietario, offrendogli anche un ulteriore incentivo economico per convincerlo a chiudere per sempre la fattoria. Per fortuna, l’uomo ha accettato. Infine, hanno trasportato tutti i cani negli Stati Uniti, dove hanno dato loro una seconda opportunità: i volontari si stanno occupando di loro, fornendogli un riparo sicuro, provvedendo a curare i loro traumi fisici e cercando di fargli superare quelli psicologici. Lo testimonia questa foto di Jo, al calduccio e in compagnia dei suoi splendidi cuccioli!