Sono ancora diversi i mezzi di trasporto e i locali – come bar e ristoranti, ma non solo – che non consentono l’ingresso ai cani, neppure ai cani guida. Come riporta Science Focus, nei Paesi Bassi, quattro proprietari di cani guida su cinque dicono di avere regolarmente problemi a entrare con i loro partner in svariati luoghi pubblici. Secondo Guide Dogs for the Blind, invece, nel Regno Unito al 75% dei proprietari di cani guida è stato addirittura rifiutato l’accesso in un locale. La scusa, molte volte, è quella dell’igiene. Le zampe dei cani, insomma, non sarebbero abbastanza pulite. Ma è proprio cosi?
Una ricerca condotta recentemente dall’Università di Utrecht (Paesi Bassi) smentisce questa infondata asserzione. Secondo quanto è emerso dallo studio, infatti, le zampe dei cani guida sono addirittura più pulite delle suole delle scarpe degli esseri umani.
Lo studio si è basato su un campione di 25 cani guida con i relativi assistiti e 25 cani da compagnia con i loro proprietari. I soggetti erano di varie età e di razze diverse. I cani e i loro proprietari hanno tutti fatto una passeggiata di 15-30 minuti. In seguito, i ricercatori hanno prelevato tramite dei tamponi i residui dai cuscinetti e dalle dita delle zampe anteriori dei cani, così come dalle suole delle scarpe degli umani. Nei tamponi si è poi analizzata la presenza di batteri diversi, come enterobatteriacee e clostridium.
Cosa è emerso? Le zampe dei cani sono risultate più pulite delle suole delle scarpe dei loro proprietari! Le ragioni possono essere diverse. Per prima cosa, i cani si puliscono (per esempio leccandole) le zampe più spesso di quanto gli esseri umani puliscano le suole delle scarpe. In secondo luogo, come molti proprietari hanno affermato, spesso loro stessi puliscono le zampe dei loro partner prima di farli entrare in casa.
Si tratta di un primo studio sull’argomento, che necessita di ulteriori ricerche. Tuttavia, è evidente che la scusa dell’igiene per tenere i cani fuori dai locali pubblici si rivela infondata, a maggior ragione se si tratta di cani guida (e dunque indispensabili per i loro padroni, come del resto specifica la legge italiana che vieta… il divieto di accesso ai locali o ai mezzi pubblici). Per fortuna, sempre più bar e ristoranti espongono al loro ingresso il cartello con la sagoma di un cane che recita “io posso entrare!”.