Solo pochi giorni fa vi abbiamo raccontato dei 12 cani, tra Dobermann e Bulldog Francesi, sequestrati a Gorizia per traffico illegale di animali. I cuccioli loro malgrado erano stati sottoposti a un viaggio terribile per essere venduti ai loro futuri padroni, in Italia (qui per leggere la notizia), che li avevano trovati su internet. Questo esempio dimostra che decidere di aggiungere un membro a quattro zampe alla nostra famiglia è una scelta che va compiuta con coscienza. Lo sa bene Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese. Il suo cane, Nemo, è diventato il volto di uno spot contro l’abbandono!
La mia storia inizia con un abbandono. E come me, 100.000 animali vengono abbandonati ogni anno in Francia. Quindi a Natale adottali. Ma con coscienza.
Con queste parole si apre lo spot, pubblicato sui canali social di Macron, che vede Nemo come testimonial. Una bella idea che speriamo abbia successo.
Il partner a quattro zampe del Presidente francese, che spesso compare al suo fianco, è un incrocio tra Labrador Retriever e Retriever-Griffon, che Macron e la moglie hanno adottato in canile. E proprio incentivare l’adozione è l’obiettivo della campagna di cui Nemo è il volto; un’adozione che, come specificato, deve essere compiuta con coscienza.
Lo spot si colloca poi all’interno di un più ampio piano d’intervento che la Francia sta implementando per favorire le adozioni in canili e gattili: a questo scopo è previsto che siano stanziati ben 20 milioni di euro. Inoltre, si prospettano pene molto dure in caso di maltrattamento. Infine, all’inizio del nuovo anno il Parlamento francese riprenderà a discutere un disegno di legge per “migliorare le condizioni di detenzione di animali domestici ed equini”. L’idea di fondo è quella di rilasciare un certificato per qualsiasi acquisizione di un futuro animale; si spera, così, che le adozioni vengano fatte con maggior coscienza.
Lo spot di Nemo contro l’abbandono, insomma, è un piccolo passo verso una maggior sensibilizzazione alla tematica dell’adozione che si spera coinvolga tutta la Francia. Speriamo che anche gli altri Paesi si muovano in questa direzione seguendo l’esempio dato dalla Francia, per garantire un futuro migliore ai nostri amici di casa!