12 cani, tra Dobermann e Bulldog Francesi, sono stati salvati dall'ennesimo episodio di traffico illegale. Dobbiamo dire basta!

18 Dicembre 2020 di Ilaria Aceto

Il Natale si sta avvicinando sempre più e forse molti di noi stanno pensando di aggiungere un nuovo membro alla propria famiglia… quale regalo migliore di un cucciolo che zampetti per casa? Scegliere di prendere con noi un cane o un gatto, però, è una responsabilità e in quanto tale va affrontata con coscienza. Dobbiamo essere consapevoli dei bisogni e delle attenzioni che il nostro amico a quattro zampe richiederà, così come dobbiamo essere consapevoli che acquistare cani o gatti sul web è sempre pericoloso. Così facendo, infatti, rischiamo di alimentare il traffico illegale.

I cani venduti su diversi siti web, infatti, spesso provengono dall’est Europa e vengono portati illegalmente in Italia attraverso un viaggio estenuante, a cui alcuni non sopravvivono. Sanno cosa significa tutto ciò i nove Dobermann (di cui sei cuccioli) e i tre Bulldog Francesi salvati dal traffico illegale di cani lo scorso 12 dicembre a Gorizia, la cui triste storia è stata raccontata da Friulioggi.

Foto a cura di Mylene2401 via Pixabay

Tutti i dodici cani provenivano dalla Serbia e stavano entrando in Italia per essere consegnati ai loro nuovi padroni. Viaggiavano su due auto con targa serba, fermate da una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Gorizia. I conducenti delle auto hanno mostrato i passaporti comunitari dei cuccioli ma gli agenti hanno preferito convocare il servizio veterinario dell’Asugi e un’unità della Squadra di polizia giudiziaria. Così hanno scoperto la verità.

I cani non disponevano delle certificazioni sanitarie idonee per entrare nel Paese, erano stati impiantati loro microchip non autentici e uno dei Bulldog Francesi non ne disponeva affatto. Sette dei nove Dobermann, poi, avevano coda e orecchie tagliate: una pratica crudele, illegale in Italia.

Al momento, i due autisti delle vetture su cui viaggiavano i cuccioli sono indagati per per maltrattamenti e per introduzione commerciale sul territorio nazionale di animali d’affezione senza la prescritta autorizzazione. Inoltre, saranno obbligati a pagare una sanzione di 4.500 euro. I dodici cani sono stati invece affidati al Polo Zooantropologico di Sgonico (TS), nella speranza che li attenda una vita migliore.

Si tratta, purtroppo, del quinto episodio del genere di quest’anno. Con il Natale che si avvicina, piuttosto che acquistare animali su internet, pensiamo a tutti quei cuccioli, cani e gatti, che passeranno un altro inverno in canile invece che amati da una famiglia. E ricordiamo: prendere con noi un animale è una scelta che va sempre compiuta consapevolmente.

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