Giulia: la cagnolina ustionata con l’acido nel cosentino
Una storia a lieto fine per la cagnolina Giulia. Quando l’hanno recuperata i volontari della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, sezione di Cosenza, era una cagnolina con gravi ustioni al collo e alle zampe e un occhio perduto, a causa dell’acido che individui senza scrupoli le avevano gettato addosso.
Oggi si chiama Giulia. Non solo è quasi del tutto guarita, ma ha trovato anche una nuova famiglia con cui trascorrere il resto della vita. Ieri sera alle 18, infatti, Giulia è arrivata a Linate, accompagnata dal tesoriere della LEIDAA Milano Riccardo Sculco, su un aereo in arrivo da Lamezia Terme. Ad attenderla la sua nuova “mamma”: Simona Partisani, insieme con il marito e le loro tre figlie.
L’on. Michela Vittoria Brambilla: “Quella di Giulia è una delle tante storie di malvagità”
“Quella di Giulia – conclude l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente nazionale della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente – è una delle tante storie di malvagità in cui la nostra associazione si imbatte quasi ogni giorno. Purtroppo, nonostante l’impegno dei volontari, che non lesinano il proprio tempo, le proprie energie e anzi dedicano l’intera vita alla difesa degli animali, non tutte le storie hanno lo stesso lieto fine. Ecco perché, in parlamento, conduco da anni una battaglia perché siano inasprite le pene per chi maltratta e uccide gli animali: chi si macchia di questi reati deve andare in galera, senza scappatoie”.
Comunicato Stampa LEIDAA