Cani guida per i non vedenti: possono entrare ovunque
Prenotare un albergo, andare in vacanza, prendere un taxi o semplicemente andare a ristorante con il proprio cane non è sempre così semplice. Sull’accesso ai cani a vari luoghi c’è sempre un po’ di confusione e la domanda “ma dove può entrare il mio cane” è all’ordine del giorno per molti proprietari.
Questo, tuttavia, non è un problema che riguarda i cani guida per i ciechi. Non tutti lo sanno, eppure la legge è chiara: il cane guida è ammesso ovunque. Ma vediamo cosa dice la legge per i cani guida dei non vedenti e facciamo un po’ di chiarezza.
Cosa dice la legge per i cani guida
La legge (n. 34/1974) stabilisce che un cane guida può entrare in qualunque esercizio aperto al pubblico, compresa la spiaggia, è in genere esonerato dall’obbligo di portare la museruola (a meno che non sia richiesto in una data situazione) e di avere al seguito paletta e sacchetto per la raccolta delle deiezioni.
Inoltre è esonerato dal pagamento del biglietto per i mezzi pubblici, può accompagnare il non vedente anche su traghetti e aerei, in Italia e all’estero, può viaggiare alloggiato sul sedile posteriore insieme al non vedente in quanto “animale domestico di indole particolarmente tranquilla e come tale adeguata alle incombenze cui esso è appositamente addestrato”.
Il cane guida rappresenta gli “occhi” per il non vedente e quindi non deve essere allontanato dal diversamente abile visivo che accompagna. Quindi i non vedenti hanno diritto a essere sempre accompagnati dal loro cane guida ovunque: in un negozio come in treno, in un pubblico ufficio come sul tram.