La storia della settimana ci arriva da Luisa Ferrario che ci ha raccontato la sua vita, seppur breve ma intensa, insieme alla sua bellissima cagnolina Tosca. 

3 Agosto 2019 di Redazione

La storia della settimana: Tosca, nominata anche La Meraviglia

La storia della settimana ci arriva da Luisa Ferrario che ci ha raccontato la sua vita, seppur breve ma intensa, insieme alla sua bellissima cagnolina Tosca.

Luisa ci racconta…

«La mia cagnolina si chiamava Tosca, nominata da tutti: La Meraviglia. Non era bellissima ma tanto simpatica e la sua espressione da “tipa rustica” attirava l’attenzione di molti. Un giorno mi recai in un canile di Milano, dove Tosca era ospite. Avevo adottato una cagnolina li, ma venne a mancare dopo 8 mesi poichè era malata terminale. Adesso era il momento di donare una casa a un altro essere in difficoltà e bisognoso di amore.

Le volontarie mi proposero Tosca, questa cagnolina sordo-cieca che subito andava in agitazione se sentiva una mano che di colpo la toccava. Me ne innamorai subito e decisi di prenderla con me.
Tosca è arrivata nella nostra famiglia il 24 settembre del 2016 e si è subito sentita a suo agio insieme agli altri animali di casa: due cani e cinque gatti.

Ha vissuto 16 mesi felici e pieni di amore. I primi mesi furono un po difficili, Tosca andava ad infilarsi sotto le sedie o negli angoli del muro e non riusciva più ad uscire da sola, ma la tenevo sempre d’occhio e la conducevo con tanta pazienza verso la via di uscita. Dopo 2 mesi prese fiducia e confidenza con tutte le nuove cose e alla fine riuscii a portarla ovunque con me: dal dottore, a prendere il gelato, a fare la spesa e persino dalla parrucchiera! Non è impossibile gestire un cane con limiti fisici anzi! Basta avere molta empatia.

Tosca soffriva anche di una grave forma di anemia che con il freddo peggiorava. L’abbiamo curata ma la vecchiaia si faceva sentire e il suo fisico iniziava a diventare stanco… e così dopo 16 mesi è andata fra gli Angeli. La sua vita è stata si travagliata ma posso assicurarvi che l’ho amata tantissimo e che nonostante la sua malattia, non l’ho mai lasciata sola nè abbandonata per un solo istante».

Rubrica: “La storia della settimana”!

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