Cagnolina randagia colpita a morte da un pensionato di Partinico
Una cagnolina randagia di nome Ruth è stata colpita a morte a colpi di badile da un pensionato ultra ottantenne di Partinico (Palermo). La cagnolina si aggirava libera tra le campagne e si è avvicinata all’uomo, forse in cerca di una coccola. Non sapeva che ciò che avrebbe ricevuto sarebbe stato un trattamento crudele e sadico.
L’uomo, infastidito dall’animale, ha iniziato a colpire Ruth finché non è stramazzata a terra. Successivamente il pensionato, non contento, ha cosparso il corpo della povera cagnetta di benzina con l’obiettivo di sbarazzarsi del cadavere dell’animale ed eliminare così le prove del gesto criminale.
Il piano è fallito grazie all’intervento di un vicino che lo ha notato, ha chiamato le autorità ed è arrivato in soccorso della povera Ruth. Purtroppo la corsa disperata di Salvatore Libero Barone, che ha immediatamente trasportato la cucciola in una clinica veterinaria, non è servita a niente: una volta giunta li Ruth non ce l’ha fatta ed è deceduta.
Sulla sua pagina Facebook, possiamo leggere: “Ruth non ce l’ha fatta, nonostante le corse in clinica di Salvatore Libero Barone, che è intervenuto a soccorrerla. Ha lasciato questo mondo indegno, maligno. Oggi varie associazioni italiane, tra cui la nostra, si muoveranno per presentare denuncia contro questa feccia dell’umanità. Ha 80 anni… di certo non finirà in galera, ma dobbiamo perseguirlo finché ne avremo la possibilità“.
Enpa si costituisce parte civile in difesa della cagnolina uccisa a Partinico
In attesa che le indagini dei carabinieri di Partinico chiariscano ulteriori dettagli di questa terribile vicenda, anche Enpa si è espressa sulla vicenda e ha già reso noto che chiederà di costituirsi parte civile in un procedimento penale a carico del pensionato.
L’ennesimo, gravissimo episodio di violenza su un cane conferma ancora una volta l’urgenza di inasprire le pene: «Al nuovo governo chiediamo di farsi promotore di una iniziativa forte su un tema trasversale alle forze politiche», dichiara la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, che conclude: «Chiediamo a tutti tenere fede gli impegni assunti di fronte a milioni di cittadini. Altrimenti, non resta che derubricare a propaganda molte delle prese di posizione “animaliste” espresse nei mesi scorsi dai banchi della maggioranza come da quelli dell’opposizione».
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