Pensione-lager per cani: interviene Edoardo Stoppa
Un altro caso davvero angosciante sventato da Striscia la Notizia. A Trieste è stata scoperta una presunta pensione per cani che più che un’oasi per i cani cagnolini, si trattava di un vero e proprio lager. Edoardo Stoppa, grazie a diverse segnalazioni, si è recato sul posto per intervistare sia le persone che avevano lasciato li in custodia i propri animali, sia i proprietari della pensione.
Le testimonianze dei clienti
Le testimonianze dei clienti risultano agghiaccianti. Uno di loro ha raccontato la sua storia durante il servizio: «Noi abbiamo lasciato il nostro cagnolino Ralph in ottima salute, e dopo circa una settimana la signora che gestisce la struttura mi ha chiamato per dirmi che il mio cane era morto e che volevano portarlo a Udine a farlo cremare. Ho detto no, volevo vederlo e fargli fare l’autopsia ed è risultato che il mio cane in una settimana aveva perso 3 chili e non aveva né mangiato né bevuto».
La pensione: condizioni igienico-sanitarie inaccettabili
L’inviato è riuscito a riprendere anche l’interno della “pensione” e davanti a loro si apre uno scenario orrendo: «condizioni igienico-sanitarie inaccettabili. All’interno abbiamo intravisto un cagnolino legato ad un cortissimo guinzaglio a strozzo», ha dichiarato Edoardo Stoppa.
Davanti la casa sono intervenuti anche i Carabinieri per contrastare la rivolta che si stava svolgendo, la gente ha iniziato a urlare “vergogna”, molti hanno addirittura mostrato documenti di cremazione con firme falsificate. Il tutto si è concluso con l’intervista alla dog sitter che ha avuto il coraggio di affermare che la loro non era una pensione e la il loro compito era esclusivamente quello di portare in giro i cani.
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