Dopo 10 anni in un box riscaldato in muratura, Tex, un cane disabile, è stato spostato in un box metallico all'aperto: Oipa si oppone.

29 Gennaio 2021 di Chiara Pedrocchi

Tex è un mix Labrador disabile di 14 anni. È paralizzato agli arti posteriori e con diverse patologie. Negli ultimi 10 anni ha vissuto in un box riscaldato in muratura all’interno del reparto sanitario del canile municipale di Ferrara. Ma da alcune settimane il povero Tex è stato trasferito in un box metallico all’aperto non coibentato e non riscaldato.

Lo rende noto l’Oipa di Ferrara che sinora non è riuscita a ottenere per questo sfortunato animale una sistemazione protetta e più adeguata. Anche per questo ieri è stata inviata da un legale dell’associazione una diffida al Comune di Ferrara, all’Area veterinaria dell’Ausl di Ferrara, al gestore e alla veterinaria della struttura.

Il box dove Tex ha passato gli ultimi 10 anni, caldo e riparato

Micaela Cristofori, delegata dell’Oipa Ferrara e provincia, ha spiegato:

Siamo molto preoccupati per la salute di un cane così anziano e malato, che sta soffrendo per questo trasferimento e per di più in inverno: la temperatura di notte scende anche a – 3°/- 4°, con gelate e un tasso di umidità oltre l’80%. Abbiamo mandato ripetute segnalazioni e lettere alle autorità competenti con la richiesta di avere a cuore la condizione di questo fragile nonnino e di sistemarlo di nuovo al chiuso in un box riscaldato. L’unica risposta ottenuta è stata che il trasferimento era stato necessario per un’epidemia di parvovirus, ormai superata, che lo stato di detenzione è “non riconducibile a maltrattamento in atto e  che, anche su indicazione dell’Asl veterinaria, il cane non avrebbe più potuto essere ricollocato nel suo vecchio box in quanto, secondo la normativa, quel reparto ha una funzione transitoria di 10 giorni per l’isolamento sanitario. Eppure ci ha vissuto dieci anni. Non è credibile che in tutto il canile non esista un altro box in muratura, riparato e riscaldato, con una pavimentazione idonea a ospitare questo cane? Lo si tutela, giustamente, dal parvovirus, anche se Tex è vaccinato, ma poi non lo si protegge dai rigori climatici?.

Oipa Ferrara sottolinea che, oltre alla disabilità, per cui si muove trascinando le zampe posteriori quando non è sul carrellino, Tex soffre d’importanti patologie a carico della colonna vertebrale e delle spalle, ha una rarefazione delle ossa e infezioni recidive della vescica

Il box attuale di Tex, aperto su tre lati e gelido

Micaela Cristofori ha poi aggiunto:

Chiediamo anche pubblicamente che il caso sia rivalutato immediatamente con la giusta attenzione da parte delle autorità competenti che, ripeto, dal 13 gennaio sono state informate della situazione. Soltanto dopo le nostre segnalazioni sono state installate due lampade ad infrarossi: una nel box aperto su tre lati, dunque inutile, e l’altra nel vano-notte retrostante chiuso sui 3 lati da lamiere bucate e fessurate. Il rimedio è chiaramente insufficiente dal momento che il cane dorme su un materassino e alcune coperte a contatto con il pavimento, che è un’ulteriore e rilevante fonte di trasmissione del freddo. Purtroppo per la sua disabilità in quel box non può avere una cuccia, come previsto da normativa, poiché sarebbe per lui inaccessibile.

Oipa ha dichiarato che finché Tex non troverà un’adeguata sistemazione nel canile municipale di Ferrara, l’associazione continuerà a lottare, percorrendo ogni strada, affinché questo anziano e malato cane possa essere tutelato in modo idoneo e nel rispetto delle sue condizioni, sperando che nel frattempo la sua salute non venga compromessa. E noi di amicidicasa ci chiediamo per quale ragione si vogliano infliggere sofferenze e rischi mortali a un cane che ha già patito molte sventure nella sua vita.

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