Un altro caso di traffico illegale di cani è stato scoperto dalla Guardia di finanza e questa volta ci troviamo a Prato. Fiamme gialle indagavano da tempo.

27 Febbraio 2019 di Redazione

La Guardia di finanza blocca un traffico illegale di cani a Prato

Un altro caso di traffico illegale di cani è stato scoperto dalla Guardia di finanza e questa volta ci troviamo a Prato. Il caso è stato scoperto dalle Fiamme gialle che stavano indagando da tempo su un traffico di animali dall’Europa dell’Est verso l’Italia.

35 cuccioli nascosti in un’utilitaria: viaggiavano in condizioni pessime

I militari hanno sequestrato 35 cuccioli, alcuni tra Friuli Venezia Giulia. I cani viaggiavano nel bagagliaio di un’utilitaria nascosti tra borse e valige in condizioni non adeguate alla loro salute. Senza ricambio d’aria, cibo, senza identificazione, certificazioni sanitarie e passaporto.

I cuccioli erano destinati a un allevamento abusivo di cani di razza

I cuccioli erano destinati a una donna italiana di Prato. L’uomo che li trasportava è stato denunciato per i reati di maltrattamento di animali e per traffico illecito di animali. La Finanza di Prato ha perquisito il domicilio di Prato e qui è stato scoperto l’allevamento abusivo di cani di razza. Nell’allevamento erano presenti ben 32 cuccioli di razza Barbone, importati dall’estero illegalmente.

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