I vaccini obbligatori per il cane sono principalmente 3 e sapere quando farli è molto importante per prevenire future patologie. Scoprili qui!

21 Settembre 2023 di Redazione

Se ti sei chiesto quali sono i vaccini obbligatori per il cane sei nel posto giusto! Vaccinare il nostro cane contro alcune malattie è importantissimo per la sua salute e il suo benessere.

Le vaccinazioni, infatti, sono l’unica garanzia di una crescita sana per il cucciolo e servono a garantirne l’immunità per numerose patologie, alcune delle quali mortali. Ecco tutto quello che c’è da sapere!

cane viene vaccinato

Vaccini obbligatori per il cane, quali e quando farli

Ci sono vaccinazioni da considerarsi irrinunciabili per tutti i cani e sono queste:

Parvovirosi
Epatite infettiva
Cimurro

Sono malattie spesso fatali quando vengono contratte in giovane età. Per questo motivo è opportuno che tutti i cuccioli vengano immunizzati con più dosi di vaccino a distanza di circa 3-4 settimane l’una dall’altra.

È importante sapere che i piccoli, soprattutto quelli nati in allevamento o da madri vaccinate, ricevono una buona dose di anticorpi materni (la cosiddetta “immunità passiva”) durante le prime poppate di latte. Questi anticorpi servono a proteggere il cucciolo nelle fasi iniziali di vita e interferiscono con le prime vaccinazioni, riducendone l’efficacia.

È quindi basilare non avviare troppo presto il protocollo vaccinale ed effettuare un ultimo richiamo all’età indicata dal veterinario per non rischiare che il vaccino risulti inefficace. Per quanto riguarda i soggetti adulti, viene raccomandato un richiamo vaccinale contro queste patologie ogni tre anni.

Vaccini opzionali: leptospirosi e rabbia

Esistono poi le vaccinazioni considerate opzionali, in particolare quelle contro:

Leptospirosi
Rabbia

Leptospirosi

 È una grave patologia che colpisce principalmente fegato e reni del cane, provocata da batteri presenti nelle urine dei topi, di altri roditori e di svariati animali selvatici. Anche questa vaccinazione può essere fatta ai cuccioli, meglio se dopo le 12 settimane di età, perché più frequentemente provoca reazioni avverse.

La leptospirosi può colpire anche noi, per cui un cane infetto può potenzialmente trasmettere la patologia. Il contagio avviene per contatto diretto con le urine di un soggetto portatore o malato, o con acque contaminate: i batteri responsabili della patologia, infatti, sopravvivono molto bene negli ambienti umidi.

A essere maggiormente esposti e a rischio di infezione sono i cani che girano spesso in campagna o che vanno a caccia, anche se in realtà la presenza spesso notevole di topi anche nelle città non andrebbe sottovalutata. La scelta di vaccinare il cane o meno contro questa malattia deve tenere conto del rapporto rischio-beneficio: meglio sempre consultare il veterinario.

Rabbia

Un discorso a parte merita la rabbia che, a oggi, non è più presente nel nostro Paese ma non è possibile escludere che ricompaia negli animali selvatici. Questa vaccinazione va effettuata solo su soggetti che si recano all’estero o che partecipano a esposizioni cinofile, perché obbligatoria in entrambi i casi.

Ma chi frequenta spesso aree boschive, soprattutto vicino ai nostri confini nordorientali, farebbe bene a valutare la possibilità di vaccinare il cane contro la rabbia, perché è mortale e anche trasmissibile all’uomo.

Rischi e vantaggi dei vaccini obbligatori per il cane

Nessuna vaccinazione è a zero rischi per il cane. In particolare, le femmine di piccola taglia sterilizzate sono più predisposte a reazioni avverse che possono spaziare da un lieve malessere fino alla comparsa di shock anafilattico. È fortunatamente un caso molto raro, ma può essere molto pericoloso se non si interviene rapidamente con un antidoto.

La vaccinazione nei confronti della leptospirosi è stata aggiornata ed esistono vaccini che devono essere richiamati annualmente e non più semestralmente come prima. Esistono poi altri vaccini “non-core” che possono completare il protocollo vaccinale.

Per esempio, quelli per la parainfluenza, la leishmania o l’herpesvirus canino. Di nuovo, è il veterinario che deve aiutarci a scegliere ma, in generale, i vantaggi derivanti dalle immunizzazioni superano ampiamente gli eventuali rischi.

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