Dissetandosi da una ciotola d'acqua comune, il cane potrebbe contrarre batteri, virus o addirittura parassiti dannosi

8 Giugno 2024 di Letizia

Immaginiamo questo scenario: siamo in giro con il nostro amato cane in una calda (caldissima) giornata estiva quando, all’improvviso, vediamo una ciotola d’acqua proprio di fronte ad un locale pubblico. Potrebbe sembrarci l’occasione perfetta per fornire al nostro amico peloso l’idratazione di cui pare avere disperatamente bisogno.

Tuttavia, è prima necessario porsi qualche domanda. C’è la concreta possibilità, infatti, che mentre il cane si disseti da una ciotola d’acqua comune, possa anche contrarre batteri, virus o addirittura parassiti dannosi. Ma attenzione: questo non significa che iniziative simili siano da bandire o evitare. Semplicemente, come per tutte le cose, bisogna prima conoscere nel dettaglio i vari rischi e benefici. La ciotola dovrà essere pulita regolarmente e contenere acqua fresca cambiata spesso.

Cosa sapere quando ci imbatte in una ciotola d’acqua pubblica

Vedere ciotole d’acqua per cani di comune utilizzo è sempre più diffuso. Pensiamo a quante ce ne sono fuori dai ristoranti, dai bar o perfino nei parchi in cui l’ingresso ai nostri amici a quattro zampe è consentito.

Tuttavia, è bene conoscere tutti i potenziali rischi prima di far sì che il proprio cane ci si abbeveri. Ci sono germi e malattie, infatti, da tenere in considerazione. Perché? Semplice, per lo stesso motivo per cui, bevendo da un bicchiere utilizzato da altre persone, potremmo anche noi facilmente contrarre influenze, virus o infezioni.

Le ciotole d’acqua comuni potrebbero dunque esporre i cani sani a varie malattie. Ma chi rischia maggiormente? Anche in questo caso, proprio come per noi amici bipedi, la probabilità di ammalarsi aumenta notevolmente per tutti quei cani con un sistema immunitario compromesso. O, ancora, anche i cuccioli potrebbero essere esposti ad un rischio più alto dal momento che presentano un sistema immunitario giovane e dunque non ancora in grado di “combattere” alcune malattie e infezioni come un cane adulto sano.

Ad esempio, la giardasi (causata dal protozoo flagellato Giardia duodenalis) non è una malattia tipicamente pericolosa per la vita, ma potrebbe comunque esserlo per un cucciolo, dato che può provocare una rapida disidratazione e la perdita di nutrienti.

Ciotola d’acqua comune: un possibile serbatoio di infezioni

Le ciotole d’acqua comuni, se già utilizzate da tanti altri cani prima del nostro, potrebbero essere chiaramente sporche e dunque contaminate da batteri, virus e parassiti. Questi specifici microrganismi possono essere la causa di non poche patologie per i cani che vi si abbeverano. Una, su tutte, è la papillomatosi orale canina, nonché un’alterazione mucocutanea di origine virale che richiede mesi di trattamento.

Ciotola per cani fuori da bar e ristoranti: può essere pericolosa?
Le ciotole d’acqua comuni, se già utilizzate da tanti altri cani, potrebbero essere sporche e dunque contaminate da batteri, virus e parassiti – Amicidicasa.it

Altri disturbi che possono derivare dal bere da ciotole pubbliche sono, ovviamente, infezioni gastrointestinali di vario tipo, causate dai batteri che proliferano nell’acqua sia per i tempi di permanenza dell’acqua all’aperto che proprio per i materiali stessi di cui sono fatte le ciotole.

Tutte le ciotole comuni sono un pericolo?

Sebbene tutte le ciotole pubbliche o comuni possano rappresentare un rischio per la salute del nostro cane, alcuni fattori possono, fortunatamente, rendere alcune ciotole più sicure di altre. In ogni caso, infatti, si tratta di iniziative pubbliche utili per il benessere dell’animale, soprattutto durante i mesi più caldi. Pertanto, ecco cosa sapere nel caso in cui il nostro cane abbia bisogno di ricorrere ad una ciotola d’acqua pubblica:

Quanto spesso (e come) la ciotola viene pulita. È ovvio che una ciotola pulita e disinfettata correttamente ogni giorno sarà più sicura di una che viene pulita meno spesso (o addirittura per niente, come spesso accade con le ciotole nei parchi o nei sentieri di montagna). Va da sé, dunque, che nel proprio negozio o bar di fiducia sarà più facile confrontarsi con i proprietari e assicurare al cane un abbeveratoio pulito. Di fatti, se notiamo che l’acqua presente in una ciotola fuori da un ristorante è sporca, possiamo gentilmente chiedere al proprietario del locale di cambiarla oppure proporci di farlo noi stessi.

Il materiale della ciotola. In questo caso, il “premio” va alle ciotole in acciaio inossidabile, in quanto materiale più facile da pulire e disinfettare e spesso il più difficile da graffiare o danneggiare. Al secondo posto troviamo invece il vetro, soprattutto perché può rompersi o scheggiarsi facilmente, esponendo i cani a non pochi rischi.

Infine, la plastica è di gran lunga il peggior materiale in termini di rischio per batteri e altri agenti infettivi. Soprattutto se in un ambiente pubblico. Uno dei motivi principali è che la maggior parte delle ciotole in plastica si graffia facilmente o si danneggia in altro modo. Così facendo, causa difetti nel materiale che offrono ai microbi un ottimo posto per crescere e resistere al processo di pulizia.

La posizione della ciotola. Le ciotole per cani nei parchi e lungo i sentieri escursionistici, come accennato poco sopra, rappresentano probabilmente un rischio di infezione maggiore rispetto a una ciotola che si trova fuori dal nostro negozio preferito, proprio a causa dell’ambiente, degli animali selvatici e del numero di cani che potrebbero bere da essa. Anche perché il proprietario del negozio o ristorante, chiaramente, tenderà a pulire o cambiare l’acqua della ciotola più spesso.

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