Quando si accoglie un secondo gatto in casa, il “vecchio” micio può diventare aggressivo, depresso o geloso. Il felino domestico può sentirsi trascurato, così da covare rancore verso il nuovo arrivato: la sua corona di imperatore di casa è stata messa in discussione. E così un gatto geloso comincia a comportarsi in maniera subdola.
C’è il micio che affronta subito il neo-coinquilino, quello che fa capire di sentirsi triste e quello che cerca attenzioni con continui miagolii. Tra le altre reazioni di un gatto all’arrivo di un compagno indesiderato, ci sono la sporcizia, il randagismo e il rifiuto del cibo. Proprio per questo il proprietario deve fargli capire che la sua routine quotidiana è rimasta invariata. Di certo l’amico umano deve garantire al “vecchio” e al “nuovo” inquilino le stesse attenzioni. Solo con il tempo, il primo micio assocerà l’ultimo arrivato a un’emozione positiva.
Micio invidioso dei bambini? Ecco tre consigli per non farlo sentire trascurato
Anche la nascita di un bambino può scatenare la gelosia di un gatto. Cogliere l’invidia di micio diventa dunque fondamentale per garantire a tutti una convivenza spensierata. Ma come comportarsi con un gatto geloso nei confronti di un neonato?
Consiglio n. 1 Quando ci prendiamo cura del bambino, facciamo assistere il felino, parlandogli con dolcezza. Lasciamo poi che il micio annusi il piccolo e accarezziamoli entrambi: neonato e animale entreranno presto in empatia.
Consiglio n. 2 Il gatto non deve sentirsi trascurato. Proprio per questo le sue abitudini giornaliere vanno incastrate con i ritmi del neonato.
Consiglio n. 3 Se il pianto del bambino esaspera il gatto, l’animale deve potersi rifugiare in un luogo tranquillo. Proprio per questo il felino domestico deve avere nuovi posti in cui rifugiarsi lontano da sguardi indiscreti e da rumori molesti.
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