Scopri le caratteristiche sul gatto del Bengala, il selvatico incrocio tra il gatto domestico e il leopardo asiatico di piccole dimensioni.

13 Dicembre 2022 di Redazione

In questo articolo ti parliamo del gatto del Bengala, un micio domestico dal carattere selvatico, indipendente e vivace. Nonostante la sua incontenibile voglia di muoversi, da instaurare un rapporto intenso con il padrone. Conosciamolo meglio!

Gatto del Bengala, l’incrocio tra domestico e gatto leopardo asiatico

Questo splendido felino racchiude in sé le anime del gatto domestico e del gatto leopardo asiatico. Il Bengal, infatti, è una razza ibrida dalle origini in parte asiatiche, una particolarità che si riscontra sia nel fisico sia nel carattere. Esteticamente, ricorda molto i grandi felini come le tigri o i leopardi che popolano l’Asia e possiede un fascino esotico che è molto ricercato da tutti coloro che amano le giungle e le praterie di questo continente.

gatto bengala arrampicato sull'albero

Chi ha avuto la fortuna di viaggiare e di ammirare i grandi felini selvatici dell’Asia può rivedere in questo gatto le caratteristiche già apprezzate in pantere, tigri, leopardi e altri felini simili. Chi al contrario ama questa regione geografica, ma non ha mai avuto occasione di andarci, può conoscere da vicino alcuni tratti degli animali selvaggi che la popolano.

Le peculiarità del Bengala non si limitano però all’aspetto fisico: condivide con i grandi felini anche particolarità caratteriali. Si comporta come un predatore molto intelligente e astuto e proprio per questo il suo habitat ideale nel nostro mondo è un giardino dove poter correre, saltare e dare sfogo a tutta la sua natura intraprendente e dinamica. Uno spettacolo da ammirare dalla sera alla mattina.

Le origini della razza

Ci sono voluti 13 anni dal primo esperimento affinché questa razza fosse riconosciuta dalla TICA, The International Cat Association. Tutto iniziò nel 1973 quando il dottor Centerwall, durante i suoi studi sulla leucemia felina, tentò di renderne immuni i gatti domestici attraverso un incrocio con il gatto leopardo asiatico.

leopardo asiatico

Il tentativo non riuscì, però fu creata una nuova razza, quella appunto del Bengala, che ottenne poi il riconoscimento ufficiale nel 1986. Inizialmente i primi esemplari nati da questo incrocio avevano un carattere prettamente selvatico e non erano molto docili. In seguito furono quindi realizzati altri incroci con l’Egyptian Mau, il Burmese, l’Abissino e l’Ocicat, e gli esemplari furono sempre più mansueti e adatti alla vita di casa.

Il temperamento del Bengala: sensibilità e intelligenza

La principale peculiarità caratteriale che distingue il Bengal dagli altri gatti domestici è la capacità di comprendere lo stato d’animo del padrone. Proprio per questo suo elemento distintivo riesce a dare molta compagnia a chi gli sta intorno. È davvero un partner sensibile e, nonostante la sua natura decisamente indipendente e autonoma, che deriva dall’incrocio con il leopardo asiatico di piccole dimensioni, è in grado di captare i cambiamenti di umore degli esseri umani. Riesce infatti ad avvertire se qualcuno ha un malessere interiore, è triste o teso oppure sta vivendo un dolore familiare. E, molto intelligentemente, si tiene alla larga proprio per non essere invadente e rispettare la situazione di sofferenza che le persone stanno affrontando.

gatto bengala in braccio

È comunque un gatto che ama le carezze e le coccole. Infatti non disdegna queste attenzioni da parte del padrone ed esprime in queste occasione tutta la sua dolcezza e il suo affetto. Ma non aspettiamoci i classici miagolii, perché il suono che emette ricorda più quello delle belve che quello dei mici.

Inoltre, riesce a esprimersi molto con gli occhi, dunque osserviamo sempre con attenzione il suo sguardo! Chi desidera avere il Bengala deve però sapere che non potrà contenere il suo spirito libero e la sua voglia di giocare, saltare, arrampicarsi dappertutto e… cacciare. Molto sveglio, si mette a curiosare cercando di raggiungere tutti i luoghi della casa e infilandosi in tutti i pertugi che riesce a raggiungere. Per assecondare il suo istinto, è preferibile quindi avere anche uno spazio all’esterno in modo che possa sfogare nel verde la sua innata attitudine al movimento. Se in giardino riusciamo ad avere anche una fonte d’acqua, il nostro amico a quattro zampe ci ringrazierà perché… ama fare il bagno!

gatto bengala acqua

Se vuoi conoscere maggiori dettagli su questa selvatica razza felina, ti invitiamo a leggere la nostra scheda dedicata al gatto del Bengala.

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