Scopriamo il gatto Snowshoe, l’adorabile incrocio tra Siamesi (da cui ha ereditato il caratteristico colourpoint) e l’American Shorthair, la razza che gli ha donato la dolcezza delle forme e il carattere indipendente.

Snowshoe: origini
La razza è nata quasi per caso a Philadelphia negli anni ‘60 grazie al lavoro di Dorothy Daugherty, allevatrice che cercava di irrobustire un po’ i suoi Siamesi incrociandoli con American Shorthair bicolori.
Nel 1974 l’allevatore Vikki Olander è riuscito a vincere l’ostilità degli allevatori di Siamesi e far riconoscere questi gatti come razza a sé in via del tutto sperimentale. Nel 2004 lo Snowshoe viene ufficialmente riconosciuto dalla FIFe e in Europa.
Gatto Snowshoe: carattere
Essendo ottenuto dall’incrocio di Siamesi con American Shorthair, lo Snowshoe mantiene nel suo carattere pregi e difetti delle due razze. È infatti un gatto molto intelligente, attivo e bisognoso di un continuo contatto con il padrone, tutte caratteristiche tipiche del Siamese. Ma è anche indipendente e sano come qualsiasi buon American Shorthair.
Peculiarità della razza
Le caratteristiche primarie dello Snowshoe sono:
- La colorazione colourpoint del mantello, ammessa in tutte le varietà tipiche del Siamese
- Gli occhi blu che devono essere il più brillante possibile
- La mascherina e la punta delle zampe bianche.
Trattandosi una razza ancora piuttosto rara, praticamente assente in Italia, non ha ancora uno standard definito nei minimi particolari quindi la distribuzione del bianco su muso e zampe può essere lievemente differente da esemplare a esemplare.

Va tuttavia ricordato che è preferibile che la porzione bianca sulle quattro zampe non superi l’articolazione del gomito sulle anteriori e la metà coscia sulle posteriori, mentre la fiamma bianca sul muso deve partire allargata dal naso, comprendendo la zona dei baffi, fino a stringersi in punta appena sopra gli occhi.
Gatto Snowshoe: standard
Corpo: dimensioni medie, muscoloso, ma non troppo atletico, armonioso, lungo e ben bilanciato. Perfetta via di mezzo tra il corpo affusolato del Siamese e quello più robusto dell’American Shorthair.
Testa: ampia, leggermente cuneiforme, tipica anche se meno pronunciata di quella del Siamese.
Naso: diritto, di media lunghezza.
Collo: forte e muscoloso.
Orecchie: medio-grandi, larghe alla base e con punte arrotondate. Sono la continuazione delle linee del muso.
Occhi: grandi, ovali, ben distanziati, brillanti ed espressivi, in tutte le sfumature del blu.
Zampe: ben proporzionate, muscolatura sviluppata e piedi ovali. Sulle anteriori i guantini bianchi possono svilupparsi dalle dita fino, e non oltre, metà zampa. Sulle posteriori il guantaggio è ammesso dalle dita fino, e non oltre, metà coscia.
Coda: lunga più o meno come il corpo, piuttosto spessa alla base si assottiglia in punta. Con pelo scuro.
Mantello: corto, morbido e liscio, privo di sottopelo, brillante e aderente al corpo. La colorazione colourpoint deve essere ben definita e in armonia con quella del corpo
Se hai trovato interessante questo contenuto, potresti leggere anche: Gatto Serengeti, il raro incrocio tra Bengal e Oriental Shorthair.