Fin da cuccioli i gatti imparano a socializzare con i propri simili giocando. Simulando battute di caccia a una pallina, la mamma spiega ai micini come devono comportarsi, punendoli quando oltrepassano i limiti. Lo stesso dobbiamo fare noi, ma prima è necessario conoscere il linguaggio del gatto nel gioco.
In questo articolo parleremo di 6 significati principali. Buona lettura!
Come e cosa comunica il gatto nel gioco?
Vediamo 6 espressioni principali che il micio mette in atto quando gioca e il loro significato.
1. Orecchie piegate all’indietro. Capita spesso che durante il gioco il gatto abbassi improvvisamente le orecchie all’indietro, per esempio quando si trova braccato in un angolo. è un segnale di sfida a cui segue quasi sempre un attacco violento. In questo caso dobbiamo alzarci in piedi e non porre il viso a portata di artiglio. è quindi meglio sospendere il gioco finché non cala la tensione.
2. Orecchie dritte o tirate in avanti. è il segnale di massima attenzione, quello che precede l’assalto e che dobbiamo schivare per rendere il gioco più divertente. Di solito questo atteggiamento è accompagnato da lievi inclinazioni della testa di lato e dallo sguardo ben fisso verso la “preda”. Difficilmente prelude a qualcosa di violento.
3. Pancia all’aria. Questo è uno dei comportamenti che durante il gioco viene più frainteso dai padroni. Non si tratta di un atto di totale arrendevolezza giocherellona, come avviene spesso con i cani, ma di una tecnica per lasciare libere le zampe di sferrare artigliate verso la nostra mano.
4. Gobba. Quando il gatto inarca la schiena, gonfiando magari la coda e alzando il pelo sulla gobba, non è sempre violento. Molti lo fanno durante il gioco per simulare quello che farebbero durante una battuta di caccia con un animale di dimensioni uguali o maggiori. Cercano di impaurirci e metterci a disagio sembrando più grossi. In questo caso è bene assecondarli e allontanarsi, magari nascondendosi. Sarà il micio a rincorrerci e a venirci a cercare.
5. Artigliata e morso. Quando il gatto agguanta la nostra mano conficcando gli artigli nella pelle o mordendola forte, non dobbiamo fare l’errore di sfilarla velocemente. Avrebbe l’istinto di trattenere la “preda” e questo ci causerebbe graffi lunghi e profondi. Molti padroni di gatti giocano con loro tenendo la mano infilata nella manica o sotto la coperta, in modo da tutelare la pelle e da far capire al gatto che deve comportarsi con cautela nei confronti del padrone.
6. Agguato. Sedere in alto, dondolante, zampe anteriori più abbassate, orecchie tese e sguardo fisso sono il segnale che il gatto è pronto a lanciarsi sulla preda. Se ci vogliamo far prendere per porre fine al gioco è il momento giusto.
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