La pet therapy è diventata ufficialmente una delle risorse a disposizione dell'Istituto Oncologico di Candiolo nella cura dei pazienti che lottano ogni giorno per la vita. La lodevole iniziativa è partita dalla Fondazione “Specchio dei tempi”

8 Maggio 2018 di Redazione

Pet Therapy al servizio dei pazienti dell’Istituto Oncologico di Candiolo

La pet therapy è diventata ufficialmente una delle risorse a disposizione dell’Istituto Oncologico di Candiolo nella cura dei pazienti che lottano ogni giorno per la vita. La lodevole iniziativa è partita dalla Fondazione “Specchio dei tempi” che sostiene l’attività dell’Associazione Aslan: la presidente dell’Aslan Antonia Tarantini: “Siamo qui, con i nostri animali, per essere vicini a chi lotta“. 

Il primo gruppo di pazienti ha incontrato Olly, una bellissima femmina di Golden Retriever di due anni “Dopo le case di riposo, gli hospice e le scuole, i nostri cani fanno ora il loro ingresso anche in un ambiente delicato, dove ci si confronta tutti i giorni con una malattia che mette paura. L’aiuto che può venire dalla pet therapy è importante e noi siamo qui, con i nostri animali, per essere vicini a chi lotta”. Così Antonia Tarantini spiega la funzione della pet therapy.
Tutti i cuccioli impegnati nel programma, come consuetudine, sono controllati da veterinari e sottoposti ad analisi a cura dell’Istituto Zooprofilattico.

Specchio dei tempi” si preoccupa ormai da diversi anni di finanziare progetti educativi e sociali in numerose strutture di Torino: non da ultimo un progetto sperimentale, negli istituti scolastici Salgari, Berta e Sclarandi, per assistere, a scuola, i bambini con gravi disabilità. 

Ricordiamo che In Italia la pet therapy è stata riconosciuta come cura ufficiale dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2003, e viene sancita per la prima volta il ruolo affettivo primario che un animale può avere nella vita di una persona e la valenza terapeutica degli animali da compagnia.

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