Si chiama “Amare non è un lusso” (#amarenoneunlusso) la petizione lanciata da “LNDC Animal Protection” per chiedere allo Stato italiano misure economiche a favore delle famiglie con animali in casa. Il rapporto Italia 2021 dell’Eurispes ha confermato l’attitudine pet-friendly del nostro Paese – oltre il 40% degli italiani convive con almeno un cane o un gatto – ma ha evidenziato anche come le spese per i nostri cuccioli gravano sempre più sul bilancio familiare. Ma quanto costa condividere l’appartamento con un coinquilino a quattro zampe?
Secondo Eurispes, una famiglia italiana spende tra i 31 e gli oltre 300 euro mensili per acquistare crocchette, farmaci e prestazioni veterinarie. Di sicuro, per Fido e Micio si sborsano, in media, 100 euro al mese. Una cifra non indifferente, soprattutto in un periodo storico dominato dall’incertezza economica.
Il motivo di un esborso così importante va ricercato nell’IVA applicata a croccantini, medicinali e visite veterinarie specialistiche: questi prodotti e servizi sono soggetti, infatti, a un’aliquota IVA del 22%, pari a quella dei beni di lusso. Insomma, acquistare un gioiello o convivere con cagnolini e gattini è la stessa cosa.
Proprio per rompere questo sistema, la petizione di “LNDC Animal Protection” chiede allo Stato italiano la riduzione dell’IVA su farmaci, prestazioni veterinarie e cibo per animali, equiparandola a quella per i servizi essenziali umani; l’esenzione dell’IVA per interventi salvavita e sterilizzazioni; l’istituzione di un servizio veterinario mutualistico per gli animali di persone meno abbienti; l’aumento della quota detraibile per cure e farmaci veterinari.
Per firmare la petizione: https://www.legadelcane.org/partecipa/amarenoneunlusso/