Quando un animale è in pericolo, entrano in azione le forse speciali della polizia olandese
Nella città dell’Aia, in Olanda, esiste un corpo delle forze speciali della polizia che entra in azione quando un animale è in pericolo per metterlo in salvo
Alcune ore prima di una rara tempesta di neve all’Aia, il srgente. Erik Smit riceve una telefonata: un Jack Russell era rimasto chiuso fuori su un balcone al terzo piano. I vicini, sentendo i latrati e sapendo che il proprietario era uscito la mattina presto per andare a lavoro e non sarebbe tornato se non la sera quando il terrazzo sarebbe stato coperto di neve, hanno dato l’allarme. Mezz’ora dopo il cane era stato portato in salvo, “Il suo padrone dovrà chiamarmi e spiegarmi la situazione” ha affermato il sergente, il quale prevede che il padrone verrà multato di 150€ per abbandono di animale.
Il sergente Smit è uno dei circa 250 membri delle forze di polizia olandese dediti alla salvaguardia degli animali: di circa 3 milioni di chiamate annue alla polizia dell’Aia, approssimativamente 3 mila riguardano un animale. I membri di queste forze speciali ad hoc per gli animali sono regolari ufficiali di polizia che vengono formati in modo specifico, hanno uno speciale equipaggiamento in dotazione e rispondono a un preciso numero di emergenza. Il lavoro concerne sia la protezione di un animale in pericolo che i servizi sociali per le persone bisognose. “Ovviamente la mia priorità è la cura dell’animale, ma spesso se si guarda un po’ più in la ci si accorge che il padrone stesso non sta così bene” afferma il sergente Smit, che stima si aggirino intorno al 20% i casi in cui ha assistito a un’intenzione maligna alla base. In una normale giornata di lavoro, può dover assistere una foca malata sulla spiaggia, confinare un cane aggressivo o svolgere indagini sui collezionisti di animali o su come un animale viene tenuto.
La legislazione nota come “Animals Act” divenne legge nel 2013, secondo cui viene garantita la libertà di un animale da terzi, da fame e stenti, da pericoli fisici, emotivi e situazioni particolarmente disagiate e stressanti per l’animale.
“Gli animali — e tutta la società — ha bisogno della polizia per la salvaguardia degli animali. C’è una connessione diretta tra la violenta sugli animali e quella sugli uomini” sostiene Marianne Thieme, il capo del partito progressista per gli Animali, che conta 5 dei 150 posti in Parlamento.
“La legge sostiene che quando un animale è in serio pericolo, questo vada aiutato, ma nelle fabbriche agricole, invece, ci sono circa 6 milioni di maiali ogni anno perchè non hanno un supporto veterinario” afferma Hans Baaij, il direttore della Dier en Recht, una piccola organizzazione non governativa che mira ad ottenere dal governo una legge che definisca cosa costituisce abuso nei confronti di un animale. Per ora, comunque, esistono dei procedimenti che stanno riscuotendo successo: la settimana scorsa presso la corte distrettuale dell’Aia, un uomo fu ritenuto colpevole di aver picchiato e preso a calci il suo cane, il quale fu punito con 56 ore di lavoro socialmente utile e con il divieto di avere un animale per un anno.