Cani e gatti possono prevedere i terremoti, ecco perchè…
Secondo molti, cani e gatti, come altri animali, sarebbero in grado di sentire l’approssimarsi di un terremoto manifestando nervosismo e una crescente agitazione. Questo accadrebbe grazie al fatto che percepiscono gli ultrasuoni provocati anche dai movimenti più profondi della Terra.
Cani e gatti come manifestano l’arrivo di un terremoto?
La teoria è stata avvalorata anche dal biologo Rupert Sheldrake, autore del libro “I poteri straordinari degli animali“. Il saggista britannico ha constatato che in concomitanza con alcuni terremoti i cani ululavano nella notte o diventavano preda di una strana agitazione: la considerazione finale dello studioso fu che si potevano prevedere i terremoti contando gli annunci di cani e gatti smarriti, che in effetti aumentano considerevolmente proprio nei giorni che precedono un sisma. A supportare l’idea, una constatazione: nei giorni precedenti il terremoto del 1989 nella baia di San Francisco erano scappati ventisette gatti, rispetto a una media di cinque o sei, e ben cinquantotto cani contro una media fra i dieci e i quindici dei periodi normali.
Alcuni ricercatori hanno poi approfondito le ricerche in Perù, studiando il comportamento di alcuni roditori in un paese ad alto tasso sismico: gli animali hanno percepito in anticipo gli ioni positivi rilasciati nell’aria dalle rocce poste sotto stress sismico. Gli animali quindi, reagiscono a queste “spie” che precedono i terremoti, agitandosi e lanciando segnali di stress, la conferma è data dal fatto che cercano in ogni modo di lasciare il luogo in cui si trovano nei giorni precedenti al sisma.