Condannato veterinario per la soppressione di un cane sano ma non fertile: quando gli animali diventano fonte di reddito
Dal Tribunale di Bologna è arrivata la condanna per un veterinario, in concorso con un allevatore, colpevole di aver ucciso una cucciola sana: la piccola, un cane di razza Corso di tre anni era sanissima ma non era fertile, a causa di un’infezione e si è deciso per la sua soppressione perché ritenuta inutile ai fini del commercio della razza.
Lilia Casali, presidente dell’associazione Animal Liberation commenta a caldo la sentenza: “Questa condanna, per la quale Animal Liberation e Oipa si sono costituite parti civili, non fa andare in carcere il veterinario, ma la condanna e i risarcimenti gli costeranno dagli 8 ai 10 mila euro. Questo episodio fa riflettere sulla necessità di non rassegnarsi pensando che questi soggetti possano farla sempre franca e sul fatto che quando gli animali sono fonte di reddito queste pratiche sono purtroppo molto comuni. Perchè un allevatore dovrebbe mantenere un animale che non gli porta guadagno?”
“Chiunque sia testimone di maltrattamenti o uccisioni di animali, denunci o avvisi le associazioni. E non abbia paura di testimoniare, come tante volte accade. Inoltre è tempo che la gente si chieda che fine fanno tutti i cani che nascono senza le caratteristiche estetiche desiderate o che hanno qualcosa considerato difetto dall’allevatore. E finalmente si smetta di comprare cani e gatti, alimentando un immorale mercato di esseri senzienti”.
M cosa si sapeva di questa povera anima innocente? “Che aveva un’infezione vaginale e che per questo non era predisposta ad accoppiarsi, visto il dolore che provava. E allora in sostanza non aveva più senso in un allevamento: ecco quello che pensa chi guadagna sulle mode delle razze che si susseguono negli anni e variano come l’abbigliamento sulle passerelle. Per non parlare delle modalità di soppressione: spesso viene usato un veleno che si chiama Tanax e che normalmente andrebbe preceduto da una anestesia…ma perchè sprecare anestetico e denaro?”.
Una storia davvero che mette tristezza: una povera cucciola in salute uccisa volontariamente perché non in grado di procreare.