Le meduse, affascinanti creature marine, popolano i nostri oceani da milioni di anni. Queste misteriose creature gelatinose sono note per la loro bellezza unica e l’aspetto etereo, ma alcune di loro possono rappresentare una minaccia per gli esseri umani.
In questo articolo, esploreremo le differenze tra le meduse innocue e quelle velenose, aiutandoti a identificarle e comprendere come comportarti in caso di incontro durante una nuotata in mare.
Che animali sono le meduse?
Le meduse appartengono alla classe degli Cnidari, una vasta famiglia di animali marini che include anche le anemoni di mare e i coralli. Queste creature sono in gran parte costituite da acqua e non hanno un sistema scheletrico o un cervello. La loro struttura è caratterizzata da un involucro a forma di ombrello, noto come “ombrello” o “campana”, che può variare in dimensioni da pochi centimetri a diversi metri.
Le meduse utilizzano i tentacoli, situati al di sotto della campana, per catturare le prede e difendersi dai predatori. I tentacoli sono punteggiati da cellule urticanti chiamate cnidociti, che rilasciano veleno quando vengono toccate. Per molte meduse, questo veleno è solo leggermente irritante per gli esseri umani e non rappresenta una minaccia significativa. Tuttavia, alcune specie di meduse sono dotate di veleni potenti e pericolosi che possono causare gravi reazioni allergiche o persino mettere in pericolo la vita.
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Meduse innocue
Fortunatamente, la maggior parte delle meduse che incontriamo al mare sono innocue per gli esseri umani. Le punture di queste meduse possono causare una lieve irritazione cutanea, simile a una scottatura o a una leggera puntura di ortica.
Alcune delle meduse innocue più comuni sono:
1. Aurelia aurita
Conosciuta anche come “medusa comune” o “medusa quadrifoglio“, è facilmente identificabile grazie alla sua forma perfettamente sferica, caratterizzata da un ombrello di colore bianco diafano e trasparente. Ma ciò che la rende davvero unica e riconoscibile è la presenza, sulla sommità dell’ombrello, di quattro strutture circolari chiamate gonadi, che si dispongono in modo tale da creare una simmetria a forma di quadrifoglio, da cui deriva il nome comune della specie.
Le meduse quadrifoglio sono dotate di corti e sottili tentacoli urticanti, che pendono dal bordo dell’ombrello, conferendo alla loro silhouette un aspetto frastagliato e affascinante. Le sue punture sono generalmente innocue per l’uomo.
2. Chrysaora hysoscella
Questa medusa, spesso chiamata “medusa di rane”, ha una campana di colore rosa pallido o arancione con tentacoli lunghi e sottili. Anche le sue punture sono debolmente urticanti per gli esseri umani: il contatto con i tentacoli causa prurito e bruciore, ma nel giro di qualche ora i sintomi tendono a scomparire spontaneamente.
3. Cyanea capillata
Conosciuta come “medusa criniera di leone” a causa dei suoi lunghi tentacoli dalla forma di criniera, questa specie può raggiungere dimensioni notevoli ed è infatti considerata uno degli invertebrati più grandi in assoluto. Tuttavia, le sue punture non sono considerate pericolose.
Meduse velenose
Alcune meduse possono rappresentare una minaccia reale per la salute umana a causa dei loro veleni potenti: i sintomi variano da gravi problemi alla pelle, alle vie respiratorie e persino al sistema nervoso. Per questo è fondamentale conoscere queste specie ed evitare in ogni modo il contatto con i loro tentacoli.
Ecco tre delle meduse più velenose al mondo:
1. Chironex fleckeri
Conosciuta anche come “vespa di mare“, “medusa scatola” o “cubomedusa“, appartiene alla classe delle cubomeduse ed è universalmente riconosciuta come una delle meduse più velenose del mondo. Questo cnidario ha sviluppato un meccanismo di difesa particolarmente potente: i suoi tentacoli sono dotati di nematocisti, piccole cellule urticanti che rilasciano un veleno estremamente pericoloso.
Una puntura di Chironex fleckeri può provocare gravi dolori cutanei, infiammazioni e necrosi, oltre a manifestare sintomi sistemici come ipotensione, ipertensione, tachicardia e aritmia. Nei casi più gravi, l’incontro con questa medusa velenosa può persino essere fatale per la vittima. È diffusa lungo le fasce costiere dei mari del nord dell’Australia e del Sudest asiatico.
2. Irukandji
Quando parliamo di “meduse Irukandji” ci riferiamo a diverse specie di piccole meduse velenose che vivono principalmente nelle acque dell’Australia. Le punture di queste meduse possono provocare la “sindrome di Irukandji“, che causa dolori intensi, problemi respiratori e talvolta può essere letale.
3. Physalia physalis
Sebbene la “caravella portoghese” (Physalia physalis) non sia una vera medusa ma un celenterato marino, le assomiglia molto ed è nota per essere particolarmente velenosa. I suoi tentacoli sono molto lunghi e contengono un veleno potentissimo, per cui il contatto è in ogni modo da evitare.
Meduse innocue e velenose: conclusione
In conclusione, le meduse sono creature affascinanti, ma è essenziale essere consapevoli delle potenziali minacce che alcune specie possono rappresentare per la nostra salute. Con una buona conoscenza delle meduse delle specie innocue e velenose e seguendo le giuste precauzioni, possiamo goderci in tutta sicurezza le meraviglie del mare e ammirare queste creature magnifiche e misteriose.
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