Anche in relazione ai recenti tristi episodi che hanno visto protagonisti animali che vivevano abitualmente in famiglie, il Ministero della salute ha prorogato ancora per un anno l’ordinanza del 3 Agosto 2013 relativa alla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani. Il provvedimento avrà effetto dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 7-settembre-2016, numero 198. L’ordinanza originale del 6 Agosto 2013, indica le norme comportamentali che devono essere seguite dai proprietari dei cani e dalle persone che a vario titolo ne hanno la custodia anche temporanea. Sono previsti anche corsi di formazione organizzati dai comuni e dalle strutture socio sanitarie per i proprietari, corsi che da facoltativi potranno diventare obbligatori in casi specifici o per animali dal comportamento aggressivo.
Ecco uno stralcio dell’ordinanza di proroga:
“Considerato che permane la necessita’ di adottare disposizioni cautelari volte alla tutela dell’incolumita’ pubblica, anche alla luce dei recenti episodi di aggressione da parte di cani e degli incidenti, soprattutto in ambito domestico, legati alla non corretta gestione degli animali da parte dei proprietari; Ritenuto necessario, nelle more dell’emanazione di una disciplina normativa organica in materia, rafforzare il sistema di prevenzione del rischio di aggressione da parte dei cani basato non solo sull’imposizione di divieti e obblighi per i proprietari e detentori di cani, ma anche sulla formazione degli stessi per migliorare la loro capacita’ di gestione degli animali; Considerata la necessita’ di diffondere in maniera capillare su tutto il territorio nazionale la cultura del possesso responsabile degli animali mediante percorsi formativi su base volontaria, ai sensi del citato decreto ministeriale 26 novembre 2009; Visto il decreto del Ministro della salute 24 luglio 2014, recante «Deleghe di attribuzione al Sottosegretario di Stato alla salute dott. Vito De Filippo», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 27 agosto 2014, n. 198;
Ordina:
Art. 1 1. L’efficacia dell’ordinanza 6 agosto 2013, come modificata dall’ordinanza 3 agosto 2015, e’ prorogata di ulteriori dodici mesi a decorrere dal giorno della pubblicazione della presente ordinanza nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Ora non resta che sperare che dall’ordinanza su citata prenda corpo una vera e propria legge con tanto di fondi e sanzioni per chi non rispetti le indicazioni fornite.